Ma Forza Italia presenta una mozione per costringere il sindaco alla revoca
PESCARA «Se la vita ha un valore, questo deve essere tutelato». Il vice sindaco e assessore al traffico Enzo Del Vecchio è ricorso ad una frase ad effetto per giustificare l’ordinanza, firmata giovedì scorso da Alessandrini, che impone l’obbligo, per la prima volta a Pescara, a tutte le auto, i camion e i mezzi pubblici di dotarsi, dal prossimo 15 novembre al 15 aprile, di gomme termiche o di catene a bordo. Per i trasgressori sono previste multe salatissime, da 84 fino a 335 euro. Un provvedimento che ha fatto scoppiare un’accesissima polemica, con centinaia di cittadini che si sono sfogati su Facebook criticando e, persino, insultando l’amministrazione comunale per questa misura. Misura che equipara, di fatto, Pescara ad altre città del nord o di montagna, dove nevica frequentemente. L’opposizione ne ha subito approfittato cavalcando la protesta e ieri il capogruppo di Forza Italia Marcello Antonelli ha annunciato di aver presentato una mozione per costringere il sindaco Alessandrini a revocare il provvedimento. L’amministrazione comunale, vista la reazione, in parte inaspettata, dell’opinione pubblica, ha pensato di fare un piccolo passo indietro cercando di rendere più soft l’ordinanza. Ma il tentativo è subito naufragato, «perché un’ordinanza più blanda non avrebbe senso», ha affermato il vice sindaco. «In questi giorni», ha raccontato Del Vecchio, «ho avuto un colloquio con la comandante della Polstrada Silvia Conti e mi ha fatto presente che esiste una direttiva del ministero dell’Interno che invita i Comuni ad adottare misure di sicurezza per la circolazione stradale nel periodo invernale. Allegato a questa direttiva c’è un fac-simile che ricalca l’ordinanza emanata da noi». Il vice sindaco ha fatto presente che ci sono Comuni limitrofi e strade di collegamento con Pescara dove pneumatici da neve e catene sono obbligatori in inverno. «Montesilvano e San Giovanni Teatino», ha rivelato, «hanno adottato ordinanze blande, che impongono dotazioni invernali solo in caso di neve o ghiaccio. Ma altri Comuni, come Città Sant’Angelo e Chieti, hanno provvedimenti uguali al nostro. Inoltre, faccio notare che l’obbligo di gomme termiche e catene a bordo vige anche sull’Asse attrezzato e sulla Circonvallazione». Secondo Del Vecchio, quindi, Pescara non avrebbe fatto altro che adeguarsi ad altri Comuni limitrofi. «Il capogruppo del Nuovo centrodestra Guerino Testa aveva proposto di limitare l’obbligo ai soli residenti dei Colli, o ad alcune strade», ha detto Del Vecchio, «ma una soluzione del genere è impossibile da attuare, perché non si può verificare chi abita ai Colli e chi no. Impossibile anche adottare un provvedimento solo in caso di condizioni meteo avverse, perché chi stabilisce prima che arriverà la neve? Se devo comprare il sale per le strade ghiacciate non posso farlo all’ultimo momento, lo devo acquistare prima». Il vice sindaco ha aggiunto: «Abbiamo deciso di adottare questo provvedimento per la sicurezza dei cittadini, dobbiamo garantire la pubblica incolumità». Del Vecchio ha poi respinto al mittente anche le critiche sui costi eccessivi a carico dei cittadini. «Non è necessario spendere cifre iperboliche di 400-500 euro per acquistare le gomme da neve», ha precisato, «sono sufficienti 50 euro per comprare le catene da tenere a bordo, ne bastano due. Mi rendo conto che chiediamo un sacrificio ai cittadini, ma lo facciamo per garantire la sicurezza. È vero che appare una misura anacronistica per una città di mare, tuttavia bisogna considerare che la stessa scelta è stata fatta da altri Comuni». Del Vecchio ha concluso assicurando che ci sarà «massima tolleranza da parte dei vigili urbani. Certo, se dovesse arrivare la neve, gli agenti saranno costretti a controllare le auto e a multare quelle non in regola». Insomma, l’amministrazione comunale non farà passi indietro su questa questione. C’è tuttavia l’opposizione intenzionata a far cambiare idea ad Alessandrini. La mozione, presentata dal capogruppo di Forza Italia Antonelli, prevede l’impegno del sindaco «a revocare l’ordinanza e a far predisporre dagli uffici competenti analogo provvedimento, da adottare solo in caso di previsioni meteorologiche avverse, quando persistono rilevanti possibilità di precipitazioni nevose o di importanti abbassamenti delle temperature». «L’attuale disposizione del sindaco», ha spiegato Antonelli nella mozione, «operante in una città di mare e dal clima generalmente mite, risulta essere esagerata nei contenuti temporali e ingiustificatamente penalizzante per la cittadinanza, costretta a sobbarcarsi di una rilevante ulteriore spesa».