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Pescara, 24/11/2024
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Data: 06/11/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Filò, rebus dei tracciati. Il Comune chiede lo stop. La lettera al Comitato Via: i tre lotti vanno esaminati insieme

Stop ai lavori della filovia. La clamorosa richiesta, questa volta, non arriva dalle associazioni a difesa della strada parco né dai cittadini, bensì dal Comune stesso, che per bocca del vicesindaco Enzo Del Vecchio ha formalmente presentato la sua richiesta al comitato Via, che si riunirà proprio oggi. «Dopo le tante voci che sono circolate in questi giorni sui lavori della filovia, è emerso in maniera indiscutibile che il progetto del Filò non è rappresentato solo dal lotto Montesilvano-Pescara - spiega il vicesindaco -, ma anche da altri lotti che collegano Pescara con l’aeroporto e Francavilla. Una condizione, questa, che di fatto mette totalmente in discussione la procedura di screening di Valutazione di impatto ambientale in corso di predisposizione sul primo lotto da parte del comitato regionale, ma dallo stesso successivamente sospesa».
LA GIUNGLA DEI PALI
In parole povere, la scoperta che Pescara, a cominciare dal corso Vittorio fresco di riqualificazione, sarebbe stata invasa di pali e fili elettrici per permettere a Filò di attraversare il centro, rende necessaria la valutazione di impatto ambientale anche per gli altri lotti. Alzato il velo sul bluff del mezzo ibrido che nel traffico si muove senza energia elettrica, il Comune non può non prendere posizione. «Lo stesso comitato Via - continua Del Vecchio -, il primo settembre 2013, aveva posto come indispensabile, proprio nell’eventualità che i lotti fossero più di uno, valutare il cumulo degli effetti prodotto dai diversi lotti, sottoponendo quindi alla procedura di Via l’intera infrastruttura». Un concetto ribadito anche dall’ufficio regionale di valutazione ambientale con una nota del 22 ottobre scorso, con cui si invitava la Gtm a sospendere la conferenza di servizi già convocata e rinviare il tutto all’esito delle valutazioni che il Comitato Via avrebbe assunto nella seduta convocata per oggi.
«TROPPA CONFUSIONE»
«La lettura congiunta dei due atti rappresenta di fatto il giudizio finale sull’iter della filovia che ha bisogno, come prescrive la legge e senza alcuna possibilità di deroga, della Valutazione di impatto ambientale al fine di verificare tutti i riflessi, specie all’interno della città di Pescara, di quanto stabilito dalla Gtm, ma anche in merito alle iniziative assunte dalla passata amministrazione - aggiunge il vicesindaco -. In virtù della confusione che si è generata, abbiamo ritenuto di dover richiedere al Comitato Via di sospendere tutte le attività in essere che la Gtm sta portando avanti sulla strada parco, fin quando non sarà fatta chiarezza sul percorso, sulle modalità e sugli effetti che questa infrastruttura porta con sé». Una mossa non sospettabile di ostilità verso la Gtm, dato che l’amministrazione si è rivolta ad un’autorità terza per richiedere lo stop dei lavori. Ad un’autorità competente in materia, la cui decisione dovrebbe sollevare l’azienda da responsabilità per il blocco ai lavori permettendo al Comune di sostituire Filò con un mezzo di trasporto pubblico di massa di nuova generazione, davvero sostenibile a livello ambientale ed economico.

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