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Pescara, 24/11/2024
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Data: 06/11/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Alitalia, Montezemolo al timone. Il cda lo ha designato alla presidenza. Hogan vicepresidente

ROMA Luca Cordero di Montezemolo è il presidente della nuova Alitalia, James Hogan il vicepresidente. Quest’ultimo incarico è una novità, maturata negli ultimi giorni, rispetto invece alla scelta dell’ex presidente della Ferrari, in piedi da prima dell’estate. Montezemolo e Hogan, secondo quanto risulta al Messaggero, sono stati designati ieri dal consiglio dell’attuale compagnia destinata a diventare la Holdco con in pancia il 100% di Midco che, a sua volta, avrà il 51% della nuova Alitalia nella quale Etihad deterrà il 49%. Il cda presieduto da Roberto Colaninno ha esaminato vari punti, tra cui le designazioni nella nuova società già costituita, assieme a Midco, il 24 settembre. Le nomine avverranno nel corso dell’assemblea fissata per il 20 novembre in prima convocazione anche se, quasi certamente, si svolgerà il 26 in seconda. Il tutto dopo l’autorizzazione dell’Antitrust Ue che, come riferito ieri da Colaninno, dovrebbe arrivare nei tempi previsti, lunedì 17. Il closing dovrebbe avvenire prima del 31 dicembre in modo da far spiccare il volo alla nuova compagnia in anticipo.
ARRIVA ANCHE BRUNELLI

Montezemolo non avrà deleghe operative che saranno tutte attribuite all’ad Silvano Cassano che sostituirà Gabriele Del Torchio. Nella nuova Alitalia verrà conferito un ramo d’azienda di valore pari a 550 milioni. Anche ieri il board ha esaminato le perizie di Enrico Laghi, Gabriele Villa, Maurizio Dallocchio: secondo il piano, dei 550 milioni ben 401 si riferiscono al capitale e 149 al sovrapprezzo. Etihad verserà 387,5 milioni in aumento di capitale pari al 49%. Ma l’ingresso della compagnia araba avverrà dopo alcuni adempimenti: Holdco conferirà il ramo d’azienda alla newco e a seguire la partecipazione del 100% sarà trasferita a Midco, nella quale Poste verserà la sua quota a fronte della sottoscrizione di notes (bond). A sua volta Midco per far affluire la liquidità a Holdco, distribuirà al suo unico azionista le riserve sovrapprezzo azioni.
C’è da dire, però, che prima di arrivare a queste manovre conclusive, nelle prossime ore, i sette soci che si sono assunti l’impegno con Etihad di tenere in vita l’attuale Alitalia fino al passaggio agli arabi, dovranno anticipare parte dell’aumento fino a 300 milioni. Sempre ieri, infatti, il board ha richiesto il versamento di 80 milioni decisi alcune settimane fa: questo perché Del Torchio ha riferito che domani finisce la cassa, molto dopo rispetto alle previsioni del 24 ottobre. I consiglieri hanno attribuito al manager in uscita il merito di aver risparmiato più di quanto previsto. Gli 80 milioni comprendono i 25 milioni della quota parte di Poste che verserà tramite Midco: quando partirà il giro dei conferimenti Poste parteciperà con 50 milioni che verranno destinati alla Holdco.
Intanto dalla vecchia Alitalia oltre a Del Torchio si prepara ad uscire anche il cfo Paolo Amato: il timone verrà affidato a Massimo Brunelli, ex Enel, ex Telecom Italia e, da ultimo, IdeaFimit.

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