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Pescara, 24/11/2024
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Data: 07/11/2014
Testata giornalistica: Il Tempo
La crisi del tpl (2) - Il Comune non trova i 77 milioni per Atac. La garanzia non basta. Il pignoramento mette in crisi il Campidoglio Improta spara a zero contro la Giunta Alemanno: «Vi porto in tribunale»

I conti in rosso di Atac rischiano di trascinare nel baratro anche il Campidoglio. Non basta infatti la garanzia di 77 milioni di euro valida per il solo mese di novembre, faticosamente approvata dalla Giunta capitolina nei giorni scorsi per permettere alla municipalizzata dei trasporti di far fronte al pignoramento richiesto e ottenuto dal Consorzio Roma Tpl (società appaltatrice delle linee periferiche di superficie) per un lodo arbitrale che risale al 2009. Ieri pomeriggio, durante la sua relazione in Assemblea Capitolina, l’assessore capitolino alla Mobilità, Guido Improta, ha affermato che «siamo pronti a subentrare facendoci carico in via diretta almeno per il pagamento di stipendi, contributi e forniture strategiche». Tradotto: il Comune si accollerà ad libitum gli ulteriori costi di gestione di Atac per pagare personale e carburante ed evitare il blocco dei trasporti. Tutto ciò almeno finché la vicenda non sarà risolta.

Ma il Comune dove troverà i soldi? Il bilancio previsionale 2014 è già stato lacrime e sangue, ed ha comportato tagli a tutti i servizi e aumenti dolorosi per i cittadini, dalle tariffe delle strisce blu alle rette degli asili nido (questi ultimi tra l’altro revocati dal Tar). Addirittura, per salvare il trasporto romano, Marino nei mesi scorsi ha dovuto implorare il Governo Renzi per concedere 110 milioni in sostegno al piano di rientro. Ora la patata bollente di cui Improta si è fatto carico, passa all’assessore al Bilancio, Silvia Scozzese, che sta lavorando sulla bozza del bilancio di assestamento. Ma finora avrebbe incassato diversi rifiuti a fare ulteriori sacrifici in settori già messi a dura prova.

L’altra strada è rivolgersi alla Regione Lazio. Ma la Giunta Zingaretti non avrebbe possibilità ne’ voglia di intervenire in soccorso di Atac. L’organo regionale deve 600 milioni di euro all’azienda, ma lo scorso anno ne ha già versati 1,2 miliardi per il pregresso; poi è la stessa Regione Lazio che spinge, per accompagnare Atac verso una sorta di «fallimento dolce» e la costituzione di un’azienda unica regionale, magari partecipata da Ferrovie dello Stato.

In tutto questo, ieri Improta ha anche ripercorso l’iter del lodo Roma Tpl, sottolineando le eventuali responsabilità della ex Giunta Alemanno, dirigenti comunali e dei vecchi amministratori Atac circa la presunta illegittimità dell’arbitrato del 2009 da 31,5 milioni («doveva essere di competenza della Procura di Roma») sottolineando che «la Giunta si è riservata la facoltà di assumere le iniziative utili ad accertare le eventuali responsabilità gestionali relative al contenzioso pregresso». Tradotto: vi porto tutti in Tribunale. Commenta Ignazio Cozzoli (Forza Italia): «Come mai se ne accorgono solo ora?».

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