ROMA - La Cgil apre al referendum della Lega sulla riforma Fornero del lavoro. «Se ci sarà, voteremo con la Lega perché si tratta di un referendum per abolire una legge ingiusta nei confronti dei lavoratori» ha detto Susanna Camusso, partecipando al corteo degli statali. saremo No alla riforma della pubblica amministrazione. La leader della Cgil ha indossato una maglietta rossa con la scritta provocatoria: «Arrogance, profumo di premier», chiaramente riferita a Matteo Renzi. Oggi infatti è in corso di svolgimento la manifestazione indetta da Cgil, Cisl e Uil per i lavoratori del pubblico impiego, per chiedere lo sblocco del contratto fermo da sei anni e per dire no alla riforma della Pa messa a punto dal ministro Madia e dal governo Renzi. Il corteo è partito poco dopo le 13 da piazza Esedra, diretto a piazza del Popolo dove si terranno gli interventi conclusivi dei leader sindacali.
«Pubblico sei tu»
A due settimane di distanza dalla grande manifestazione della Cgil che aveva portato in piazza a Roma un milione di persone, i lavoratori tornano a protestare. Stavolta l’adunata è stata indetta dalle segreterie generali di Cgil, Cisl e Uil e delle categorie della funzione pubblica. In testa al corteo i lavoratori hanno esposto un grande striscione unitario sorretto dai leader dei sindacati. «Servizi pubblici perché servono, perché di tutti. Pubblico sei tu». In piazza palloncini con il volto del premier Renzi «pinocchio», la scritta «Stai sereno» e fantasmi di pezza di lavoratori precari.
«Vogliamo il confronto»
Senza confronto e senza dialogo non può esserci riforma», ha detto Susanna Camusso, in testa al corteo, «è importante stare insieme qui oggi in piazza per una categoria che ha il contratto bloccato da sei anni». Annamaria Furlan, numero uno della Cisl, ha invece affermato che «lo sciopero generale, se si farà, si decide insieme». Alla manifestazione stanno partecipando decine di migliaia di lavoratori da tutta Italia, comprese delegazioni dei lavoratori delle forze di polizia. Imponente lo schieramento di polizia e carabinieri «per evitare il rischio di infiltrazioni». Il clima è comunque festoso.
La protesta dei «malati rari»
Sempre nella stessa giornata, ma a partire dalle 10 del mattino, come prologo c’era stato un corteo da piazza Numa Pompilio dei «malati rari» e dei loro familiari, per chiedere misure di sostegno e maggiore assistenza al governo.