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Pescara, 24/11/2024
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Data: 09/11/2014
Testata giornalistica: La Padania
La Cgil pronta a votare contro la Fornero. Lo ha detto la leader del sindacato Camusso durante il corteo degli statali a Roma: spingerebbe il governo ad abolire una legge ingiusta

Il segretario del maggiore sindacato italiano apre al referendum organizzato dalla Lega contro la Legge Fornero. «Nel momento in cui la Corte Costituzionale lo ammettesse, la Cgil sarebbe pronta a votare il referendum della Lega per l'abolizione della legge Fornero», ha sostenuto il segretario generale delle Cgil Susanna Camusso, durante il corteo a Roma nella manifestazione del pubblico impiego. Camusso infatti ha detto che «la Cglil sarebbe favorevole perché ciò determinerebbe per il governo un tempo entro il quale abolire una legge ingiusta».
Tiepida invece la leader della Cisl Annamaria Furlan. «La legge Fornero va rivista, va verificata passo passo per togliere le storture», ha affermato il segretario generale interpellata durante il corteo. «E' una cosa più complessa di un semplice referendum». ha concluso Furlan.
La manifestazione, alla quale hanno partecipato secondo gli organizzatori quasi 100mila dipendenti della Pubblica amministrazione in rappresentanza di 12 categorie diverse, dalla scuola alla sanità, dai servizi pubblici locali alla sicurezza, era quella unitaria indetta da Cgil,Cisl e Uil "#Pubblico6tu - Sblocchiamo il futuro".
I dipendenti pubblici infatti protestano contro le politiche economiche del governo, in particolare contro il blocco degli stipendi previsto anche per il 2015 e dunque fermi da 6 anni, e sono pronti allo sciopero se non si sbloccheranno risorse. «L'impegno che deve venire da questa manifestazione è che, se non ci saranno risposte, nei prossimi giorni si proseguirà con lo sciopero», ha detto fra l'altro la Camusso.

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