MONTESILVANO «Prima usciamo da questa Europa, prima rottamiamo questo euro e prima potremo riprenderci il controllo del lavoro e della vita economica -così il leader della Lega Nord, Matteo Salvini- Questa Europa e questo euro sono un'emergenza planetaria, un dramma nazionale». Salvini ha preso parte al convegno «Euro, mercato, democrazia: l'Italia può farcela?» ieri a Montesilvano. In mattinata Salvini, a Bologna, era stato aggredito dai giovani dei centri sociali. «La violenza non è politica, va condannata e gli autori devono finire in galera. Io mi confronto in maniera pacifica. Di questa storia mi è dispiaciuto l'atteggiamento di certi politici, che quasi giustificano gli autori del gesto. Io il mio peggior nemico lo rispetto e non gli sputo addosso». Altro argomento: la chiusura del giornale La Padania. «Renzi ha tagliato l'80% dei fondi ai giornali regionali e locali, è stato un colpo basso, soprattutto per migliaia di lavorati della carta stampata». Infine: ma l'Italia può farcela? «Deve farcela, può farcela, ma deve farsi sentire a livello europeo o minacciare di uscire dall'Europa. E per compiere questo passo, occorre un'alleanza di tutti i partiti di destra e sinistra. Solo una coalizione robusta può salvarci e riemergere».
Presenti al convegno di ieri sera Fausto Bertinotti, Andrea Colletti e Gianni Cuperlo. Oggi alle 9 intervento di Alberto Bagnai, uno dei guru del no euro.
C’era anche Giorgia Meloni, presidente di Fdi: «Io spero che si costruisca un nuovo centrodestra, sicuramente non sono disponibile ad assemblare un vecchio centrodestra. Noi non siamo disponibili a rieditare qualcosa che evidentemente non c'è più. Il centrodestra per come lo abbiamo conosciuto è morto. O proviamo a rifondarlo o ci inventiamo qualcos'altro».