PESCARA Nove viadotti, otto gallerie distribuite su 25 chilometri, nel tratto più fragile d’Italia, dodici anni di lavori. Sono i numeri del contributo di Toto Costruzioni Generali nella realizzazione Variante di Valico, l’opera che si è simbolicamente conclusa ieri, alla presenza del presidente del Consiglio Matteo Renzi, con la caduta dell’ultimo tratto e il completamento della galleria Val di Sambro, tra le opere più complesse nel raddoppio del tratto appenninico della A1, tra Firenze e Bologna. «La Variante di Valico è un'opera strategica per l'Italia», ha dichiarato l'amministratore delegato di Toto Costruzioni, Alfonso Toto, «che renderà più facile il collegamento autostradale tra Nord e Sud. Dal punto di vista tecnico, siamo orgogliosi di aver contribuito a costruire l'opera. Il 20% dei lavori (pari a 1,2 miliardi di euro) è stato realizzato dai nostri uomini, tra questi le infrastrutture più impegnative come la galleria di Sparvo, realizzata in tempo di record dalla mega fresa Martina. Dal punto di vista tecnico si è tracciata una nuova via per la costruzione delle gallerie. C'è poi il viadotto Aglio un gioiello di tecnica costruttiva». I nuovi 65 km della Variante di Valico conteranno 45 grandi opere, di cui 17 sono quelle progettate e realizzate dall’impresa abruzzese, progetti in molti casi già citati in letteratura come infrastrutture all’avanguardia, rispondenti ai più recenti standard di sicurezza e contraddistinte da numerosi primati. Un esempio è la galleria Sparvo, oltre 5 chilometri scavati e rivestiti in soli 19 mesi. Per realizzare il tunnel i tecnici specializzati hanno guidato la gigantesca TBM “Martina”, con quasi 16 metri di diametro la più grande fresa scudata al mondo, nell’insidioso cuore di roccia della montagna, tra argille frenanti e il costante pericolo di fughe di grisou. Un progetto per cui Toto ha ricevuto il titolo di “migliore impresa del 2013” agli International Tunnelling Awards di Londra. Altro caso di eccellenza è il viadotto Aglio, verso Barberino del Mugello, un gioiello in calcestruzzo precompresso da 600 metri di impalcato teso tra i monti su pile alte fino a 90 metri, progettato dagli ingegneri Toto evitando giunti tra i pilastri, per massimizzare il comfort di guida e garantire un comportamento ottimale della struttura in caso di eventi sismici. L’ultima grande opera che conclude la Variante di Valico è la galleria Val di Sambro, che con i suoi 3,9 chilometri attraversa il confine tra Toscana e Romagna. Uno scavo che ha impegnato complessivamente 80 operai, che hanno lavorato ininterrottamente in 4 turni giornalieri, 7sette giorni su sette, 24 ore al giorno, per raggiungere un traguardo ambizioso entro la fine dell’anno e per permettere di aprire l’autostrada al traffico nel 2015. Un traguardo tutto italiano che oggi Toto taglia insieme con le imprese associate, Vianini Lavori e Profacta, con gli Enti e le Istituzioni preposte:ASL locale, 118, Università di Bologna, Arpa (l’agenzia per l’ambiente dell’Emilia Romagna), Autorità del Bacino Reno, Osservatorio Ambientale, e con il committente Autostrade per l’Italia.