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Pescara, 24/11/2024
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Data: 10/11/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Manovra, verso ritocchi su fondi pensione e Tfr

ROMA Cantiere aperto per la legge di Stabilità che si appresta a entrare nel vivo già da questa settimana. E mentre si studiano le possibilità di correggere alcuni dei capitoli più richiesti dalle forze politiche, il governo si appresta a imprimere una accelerazione sulla riforma fiscale, altro pilastro dell'azione dell'esecutivo, con il via libera ai decreti sulle nuove commissioni censuarie e sulla revisione delle accise sui tabacchi. Sul tavolo di commissione Bilancio e governo sono piovuti 3.700 emendamenti alla manovra, concentrati su alcuni temi trasversali, dai fondi pensione al Tfr, dagli sgravi contributivi per i neoassunti ai fondi per gli ammortizzatori sociali, fino alle platee dei beneficiari dei bonus degli 80 euro e del nuovo bonus bebè. Ma, nonostante le aperture a modifiche qualitative della manovra, e a correzioni che enfatizzino la sua portata espansiva, alcune richieste, come quelle sul bonus Irpef, hanno poche chance di essere accolte.
Intervenire sulla platea degli 80 euro legandola all'Isee o introducendo il quoziente familiare, si spiega, è operazione molto complessa, motivo per cui, tra l'altro, non è stato fatto finora. Inoltre, difficilmente si tratterebbe di una misura a costo zero, ma i saldi, questo è certo, non possono essere toccati. Diverso il discorso per il bonus alle neomamme, per cui i deputati chiedono di rivedere il tetto a 90mila euro a favore dei redditi più bassi. Una spinta forte al ritocco, insomma, che si sta valutando.
Resta poco quotata anche la possibilità di aumentare le risorse per gli ammortizzatori, perché i margini disponibili già sono stati ampiamente utilizzati e nuovi interventi particolarmente onerosi avrebbero bisogno di ulteriori coperture difficili da reperire. Anche perché una correzione “costosa” è quasi certa per alleggerire la tassazione sui fondi pensione (che adesso la manovra fa salire dall'11 al 21%), mentre ancora apertissima è la partita sulla Tfr - tema su cui sono arrivate richieste di revisione da tutti i partiti.
Intanto il governo dovrebbe portare a casa in via definitiva già oggi altri due decreti attuativi della delega fiscale. L'ok è scontato per il primo tassello della revisione del catasto, il decreto che stabilisce la composizione e le funzioni delle nuove commissioni censuarie. Mentre dovrebbe arrivare, dopo un solo passaggio parlamentare, anche il via libera definitivo sulle accise sui tabacchi (circa 200 milioni di gettito in più a partire dal prossimo anno),

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