Un tavolo tra Comune e Provincia la prossima settimana per discutere misure comuni da adottare per il piano neve 2014-2015. Lo ha voluto l’assessore Alfredo Moroni che ha chiesto un incontro all’assessore provinciale Domenico Palumbo con l’obiettivo di coordinare forze, mezzi e uomini dei due enti per la stagione invernale. «Lo faremo per evitare sorprese come quelle dello scorso anno», afferma Moroni, quando la prima nevicata (nella foto) del 26 novembre ha creato molti disagi sulle strade, paralizzando l’intera città. «Ho chiesto alla Provincia di lavorare insieme per quello che sarà possibile - spiega -. Un accordo per poter organizzare i mezzi e le uscite sui percorsi misti». Un piano comune che potrebbe segnare finalmente la pace tra i due enti, protagonisti lo scorso inverno di un rimpallo di responsabilità di fronte ai disagi degli automobilisti, bloccati per ore sulle strade in attesa dei mezzi spazzaneve. «Massima apertura» da parte del presidente della Provincia Antonio Del Corvo, che si dice pronto a collaborare con l’amministrazione, ma che nel contempo non risparmia una stoccata a Massimo Cialente.
«Mi fa piacere che finalmente i sindaci inizino a capire di avere bisogno anche della Provincia in certi casi», ironizza, aggiungendo che l’ente ha già pronti 2,5 milioni di euro per il piano neve provinciale, come invece non è accaduto lo scorso anno, quando la Provincia è stata costretta a un piano last minute per mancanza di fondi. A poco più di un mese dall’arrivo dell’inverno il Comune ha a disposizione 24 operai, 13 automezzi che copriranno oltre 2.600 chilometri di strade e la sala operativa, in via Rocco Carabba, che garantirà un servizio di pronta reperibilità organizzato in due turni.
Dal 16 novembre al 19 aprile, inoltre, entrerà in vigore l’obbligo di pneumatici invernali o di catene a bordo, stabilito dall’ordinanza. Posti di controllo in tutta la città a partire dal 17, come specifica il capo della Polizia municipale, Ernesto Grippo, che annuncia la linea dura contro chi guiderà mezzi sprovvisti di gomme termiche o catene. «Le ordinanze sono fatte per essere rispettate - sottolinea -. Per chi non lo farà scatteranno sanzioni di 46 euro. I controlli partiranno dal giorno seguente per permettere a tutti di dotarsi di gomme termiche. Può succedere, infatti, che ci siano ritardi nel reperire le misure giuste delle gomme e questo possiamo comprenderlo».