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Pescara, 24/11/2024
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Data: 11/11/2014
Testata giornalistica: Il Centro
«Persi i documenti sulla filovia». Il vicesindaco Del Vecchio scrive alla Gtm: non conosciamo il progetto del lotto in via Muzii

PESCARA Dopo l’altolà del presidente della Regione Luciano D’Alfonso che, all’indomani della decisione del comitato di Via - il quale aveva decretato, per il primo lotto attualmente in realizzazione, la non necessità di una valutazione di impatto ambientale –, ha inviato una lettera alla direzione regionale dei Trasporti, chiedendo di informare il comitato di Via attraverso studi di fattibilità e progetto preliminare per secondo e terzo lotto, con lo scopo di avere un piano complessivo dell’opera da sottoporre a giudizio, una richiesta analoga è arrivata ieri da parte del Comune di Pescara. Un uno-due, Regione-Comune che ha per oggetto «l’impianto Tpl elettrificato a tecnologia innovativa tra Montesilvano e Pescara, ovvero la filovia la quale dovrebbe giungere, ad opera completata (comprendente secondo e terzo lotto), da una parte fino all’Aurum, e dall’altra fino all’aeroporto». Questa volta, a firma del vicesindaco, nonché assessore ai Lavori pubblici, Enzo Del Vecchio, la missiva è stata inviata direttamente alla stazione appaltante dell’opera, la Gtm, la gestione dei trasporti metropolitani, presieduta da Michele Russo. Insomma, la querelle - quasi ventennale (tutto nasce nel 1995, con un finanziamento, grazie alla legge 211 del 1992, di cui si fa richiesta per un trasporto pubblico che vada da Montesilvano a Francavilla), ancora senza fine, quando invece, più o meno con lo stesso tempo trascorso, è stata aperta, almeno in parte, la linea C della metropolitana di Roma. Del Vecchio infatti ieri ha chiesto a Russo di presentare il progetto del pezzo, relativo al primo lotto, che da via Leopoldo Muzii porta alle aree di risulta. Anzi, non è che i documenti che lo descrivono non ci siano, «solo che in Comune non si trovano. Non li hanno trovati né i dirigenti vecchi, né quelli nuovi», fa sapere Del Vecchio. Pertanto ora a Russo il Comune chiede di fare chiarezza sul quel tratto di filovia, sul quale, per il momento, si va «per sentito dire», aggiunge il numero due del sindaco Marco Alessandrini. Ossia, osserva Del Vecchio, si sa che «in quel tratto il filobus dovrebbe passare davanti al Bingo, proseguire per la rotatoria di via Michelangelo, per poi arrivare nelle aree di risulta. Ma è davvero così? E poi, ancora», domanda Del Vecchio al presidente della Gtm, «Filò su quel tratto andrà a marcia autonoma oppure elettrica?». Dunque, «il Comune vuole vederci chiaro», sottolinea Del Vecchio il quale precisa che «l’amministrazione, diversamente da come paventato da Russo, non ha nessuna intenzione di bloccare i lavori». Non solo. Nella lettera di Del Vecchio a Russo (inviata per conoscenza anche a D’Alfonso e alla direzione dei Trasporti regionali), si chiede anche di conoscere del secondo e terzo lotto. «Vogliamo un progetto preliminare in merito, per renderci conto», continua Del Vecchio, «se la filovia, come è parso di capire, passerà per corso Vittorio e se, dunque, come si dice in giro, sarà elettrificata questa strada».

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