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Pescara, 24/11/2024
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Data: 12/11/2014
Testata giornalistica: Clickmobility
Caldoro bandisce le gare per il Tpl. Bacino unico per la provincia di Salerno: c’è la metropolitana, non le vie del mare. I mezzi percorreranno 24 milioni di chilometri l’anno con una spesa di 50 milioni

Dopo mesi di attesa la Regione Campania ha pubblicato sul bollettino ufficiale i bandi per l’affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale, il cui contenuto è stato illustrato ieri mattina in conferenza stampa. Confermati gli investimenti su gomma e ferro anche in provincia di Salerno ma, nonostante sia l’assessore ai Trasporti Sergio Vetrella che il collega Pasquale Sommese, delegato al Turismo, avessero assicurato che ci sarebbe stata copertura anche per il metrò del mare, di questo servizio non c’è traccia. Una novità, quella delle gare, che il presidente della Regione, Stefano Caldoro, ha definito una «rivoluzione per tutto il sistema».



«Siamo l’unica regione in Italia – ha spiegato – ad affrontare il tema in maniera complessiva, tenendo insieme gomma, ferro e mare». Un sistema che ha l’obiettivo di ridurre la fortissima frammentazione che contraddistingue il comparto sul territorio campano dove operano 135 aziende per un totale di 149 contratti stipulati, con un’altissima concentrazione di questi ultimi proprio in provincia di Salerno. Tra i benefici individuati dalla Regione, la scelta in concorrenza delle migliori aziende sul mercato per un totale che non dovrebbe superare dieci ditte per tutta la Campania; contratti pluriennali (visto che i servizi saranno affidati per nove anni) con certezza di investimenti; qualità del servizio per gli utenti.



La grande battaglia avviata nei mesi scorsi da Province e Comuni, fatta eccezione per la metropoli Napoli, riguardava l’individuazione dei bacini e quindi dei lotti cui poi assegnare le risorse. Al territorio salernitano, fatta eccezione per il metrò del mare per cui allo stato attuale non sarà stanziato un solo euro, è andata benino: il tratto della metropolitana dalla stazione centrale alla stazione Arechi rientra a pieno titolo nel lotto del trasporto ferroviario su rete Rfi e, a meno di successivi stravolgimenti, il servizio dovrebbe mantenere l’attuale standard che risente comunque di una riduzione rispetto quanto inizialmente programmato con i fondi del Comune di Salerno.



La provincia salernitana sarà bacino a sé (gli altri quattro individuati sono Napoli città; Napoli provincia; Benevento e Avellino; Caserta) anche per il trasporto su gomma: i mezzi percorreranno 24 milioni e mezzo di chilometri l’anno per una spesa pari a 50 milioni di euro l’anno, vale a dire quasi 447 milioni di euro nei nove anni di durata dell’affidamento che, complessivamente, costerà alla Regione Campania poco meno di 2 miliardi e 200milioni di euro.



Ora resta da capire come si organizzeranno le aziende per partecipare ai bandi. La prima fase delle gare prevede una procedura ristretta vista la particolarità del comparto per verificare il possesso dei requisiti minimi da parte dei concorrenti.



Si tratta di una sorta di pre qualifica che dovrà avvenire entro il prossimo 10 dicembre. In caso di esito positivo della procedura, all’azienda verrà inviata una lettera d’invito a presentare documentazione più approfondita in cui dovranno essere attestate capacità morali, economico finanziarie e tecnico professionali. Possibile, per aziende piccole, dar luogo ad un raggruppamento di imprese ed anche di partecipare per l’aggiudica di più lotti. Per una volta anche l’utenza avrà un ruolo: spetterà ai viaggiatori, attraverso dei questionari, valutare qualità ed efficienza delle singole aziende.

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