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Pescara, 24/11/2024
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Data: 13/11/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Cassa integrazione un settembre da profondo rosso. La Cigs a +27 per cento. Spina: «Le piccole imprese stanno licenziando»

PESCARA Meno tasse per i pensionati, più risorse per il lavoro. Sembra uno dei tanti slogan che campeggiavano nelle proteste di piazza degli anni Settanta. Invece sono le richieste che Cgil, Cisl e Uil gireranno questa mattina alle istituzioni durante il presidio organizzato sotto la sede pescarese della Regione: appuntamento alle 10 in viale Bovio con le bandiere e gli striscioni dei sindacati, ma soprattutto con i volti preoccupati di chi il lavoro non ce l'ha più o ha visto assottigliarsi il proprio reddito e la propria pensione a causa di nuove imposte, balzelli comunali, carovita. Una manifestazione che arriva in concomitanza con gli ultimi dati choc sulla cassa integrazione forniti dall'Inps: in Abruzzo è cresciuta in un solo mese (variazione settembre-ottobre) del 22,4% e del 19,3% su base annua, in linea con il dato nazionale. Nel dettaglio le ore di cassa integrazione straordinaria autorizzate a ottobre 2014 hanno fatto segnare un +27,1% rispetto allo stesso periodo del 2013 e sono cresciute del 22,2% in un solo mese rispetto al dato di settembre. La cassa integrazione in deroga, un ammortizzatore utilizzato soprattutto dalle piccolissime imprese, ha addirittura fatto segnare un + 136,4% su base annua. In controtendenza il dato sulla cassa integrazione ordinaria: -45,1% nel settore industriale, -21% in quello dell'edilizia. Ma vedremo come anche questo dato sia in realtà un pessimo segnale per l'economia.
L’ANALISI DEI NUMERI

"Sono numeri - dice l'assessore regionale al lavoro, Marinella Sclocco - che se da un lato confermano che l'Abruzzo, come altre regioni, sta vivendo un momento particolare, dall'altro ci sorprendono e ci dicono come sta cambiando il nostro sistema produttivo. La cassa integrazione ordinaria, in diminuzione di quasi il 50%, è uno strumento solitamente utilizzato dalle piccole imprese per le ristrutturazioni aziendali. Di fatto, negli ultimi anni, è stato usato anche nelle procedure concorsuali di fallimento. Questo ci dice che la crisi delle nostre aziende non è più dovuta alla crisi di commesse ma è ormai strutturale". Come dire, non si lotta più: si chiudono direttamente i battenti. "Per la cassa integrazione in deroga - continua l'assessore - registriamo invece il raddoppio delle ore autorizzate nell'arco di un solo mese. E' un altro dato preoccupante, anche perché in settembre avevamo avuto la sensazione che stessero diminuendo. L'edilizia artigiana e l'artigianato, però, crescono. Un aspetto di cui tener conto".
INCONTRO CON I SINDACATI

Sempre oggi, alle 12, Marinella Sclocco incontrerà in Regione la Cgil per fare il punto della situazione. Maurizio Spina, segretario della Cisl-Abruzzo: "I dati Istat ci dicono che la produzione industriale è diminuita del 2,3%. Adesso arrivano quelli Inps a segnalarci che la cassa integrazione straordinaria è aumentata. Quella ordinaria non è più finanziata, dunque le imprese non presentano più la domanda. Le piccole stanno licenziando, molti lavoratori passano dalla mobilità all'indennità di disoccupazione". Una situazione da allarme sociale per i sindacati: "Dobbiamo costruire assieme alla Regione un confronto con il Governo e i singoli ministeri - continua Spina -, una voce sola non basta. E anche se a fine anno si prevede un leggero incremento del Pil, non sarà sufficiente a riassorbire la forza lavoro persa in questi anni".

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