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Pescara, 24/11/2024
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Data: 14/11/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Corso Vittorio no al referendum. Il piano traffico sarà metropolitano. Richiesta bocciata il Comune apre un tavolo tecnico

C’era Ardizzi con le truppe di Confcommercio, favorevoli alla riapertura immediata alle auto, senza se e senza ma, di corso Vttorio Emanuele. E c’erano i comitati di residenti e commercianti schierati per la pedonalizzazione. C’è stato un confronto, vivace e corretto, anche in platea e tra la platea di Ardizzi e i banchi del centrodestra. Ma nel complesso non c’era la folla oceanica che avrebbe dato sostegno plastico alla richiesta di referendum formalizzata dall’opposizione di centrodestra e sottoscritta da 3700 firme. Il consiglio comunale straordinario è così scivolato verso l’approdo naturale dettato dai rapporti di forza: bocciati gli ordini del giorno di Forza Italia-Ncd e del Movimento 5 Stelle, con diversi accenti favorevoli al referendum e al mantenimento della zona pedonale, approvato con 19 sì contro i 9 voti contrari il documento della maggioranza che rinvia il referendum alla stesura definitiva di un piano traffico di respiro metropolitano. Troppo il là rispetto all’esigenza dell’opposizione di portare a casa lo scalpo del corso pedonale
È l’ultimo via libera al ritorno delle auto e dei mezzi pubblici lungo la principale arteria di collegamento sud-nord. Il piano del Comune prevede una sola corsia per auto private, in direzione sud nord, e una doppio senso di marcia per i bus urbani. Nel tratto del corso riqualificato non sarà possibile sostare. Il più acceso sostenitore della pedonalizzazione è stato il leader di Pescara futura Carlo Masci, padre del discusso restyling.
Ma la vera risposta all’affondo dell’opposizione è quella arrivata in mattinata, prima della seduta consiliare. Per guardare oltre corso Vittorio si è riunito il primo tavolo tecnico voluto dall’amministrazione per promuovere il Piano di mobilità vasta. C’erano i gruppi presenti in consiglio comunale, le associazioni cittadine e i comitati per la mobilità, le associazioni di categoria e i sindacati, insieme a tecnici comunali al nuovo consulente per la sicurezza, l’architetto Giuseppe Di Giampietro alla sua prima uscita. Diversi i temi suscitati dalla prima riunione, dalla filovia alla sicurezza delle strade, dai parcheggi alla sistemazione definitiva delle aree di risulta, ai mezzi pubblici. A riprova della necessità di una visione d’insieme e, indirettamente, della sterilità del confronto pubblico impantanato sul singolo senso unico o sulla singola zona pedonale, sia pure di notevole importanza strategica come corvo Vittorio. Il confronto proseguirà con il coinvolgimento dei Comuni metropolitani, secondo un calendario che l’amministrazione comunale renderà noto prossimamente. «La nostra volontà - spiega il sindaco Marco Alessandrini - è rivolgere al traffico un’attenzione ampia, con l’obiettivo di piano della mobilità vasta che ricomprenda tutto il circondario e che sia multimodale. Le coordinate sono il favore all’utilizzo dei mezzi pubblici e le due ruote, la tutela dei pedoni e anche delle auto private. Un’idea sostenibile che vogliamo costruire insieme alla città perché ognuno abbia voce e perché le idee di tutti possano essere ricomprese nella cornice politica che abbiamo avviato con una delle prime delibere di indirizzo».

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