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Pescara, 24/11/2024
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Data: 14/11/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Cisl contro la Cgil:«Lo sciopero divide i lavoratori». La leader Furlan: «Non è la prima volta che Corso Italia decide da solo» Camusso: «Contrastiamo riforme sbagliate»

ROMA Scontro tra Cisl e Cgil sullo sciopero generale proclamato dal sindacato di Susanna Camusso per il 5 dicembre, che da parte sua tira dritto e difende la scelta anche rispetto alle ironie sulla data che si aggancia al ponte dell'Immacolata. Il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, ieri ha attaccato affermando che «la Cgil fa le sue scelte, farà il suo sciopero generale: non è la prima volta che sciopera da sola, non mi sembra un modo per unire il mondo del lavoro». Furlan ha aggiunto che «ancora una volta la Cgil per fare il suo accordo interno ha diviso i lavoratori e le lavoratrici italiane». La replica del leader di corso d'Italia è arrivata a stretto giro di posta. «Ognuno si assume la responsabilità di decidere se contrastare provvedimenti che non vanno bene o se ci si limita a subirli» ha rivendicato Camusso.
IL CASO DELLA DATA
In ogni caso, la decisione di andare allo sciopero generale contro il Jobs act e la legge di stabilità, che la Cgil giudica provvedimenti «sbagliati e inefficaci», ha l'obiettivo di far cambiare «verso» alle politiche del governo e quindi di «rappresentare in maniera non violenta il disagio dei lavoratori», ha rimarcato Camusso.
Anche sulla data, venerdì 5 dicembre, il leader sindacale ha replicato alle ironie che si sono scatenate su twitter: «Davvero ci sarebbe bisogno di un bagno di realtà da parte dei tanti che parlano di un mondo nel quale il lavoro sarebbe tutto quanto strutturato tra il lunedì e il venerdì visto che ormai sempre più si lavora anche il sabato e la domenica». La Cisl, ovviamente, stando alle parole di Furlan, non aderirà allo sciopero generale della Cgil, che peraltro giudica «preventivo» sul Jobs act, mentre su «riforme pensionistiche e ben altre finanziarie lacrime e sangue si è scelto unitariamente di non scioperare». La Cisl «storicamente non ha mai aderito a scioperi indetti da altre organizzazioni» e, comunque, «quando si vogliono fare le cose unitariamente gli appelli non si lanciano perchè gli altri aderiscano ma per costruire le scelte insieme, come si stava facendo nel pubblico impiego», ha affermato ancora Furlan.

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