Sul caso giudiziario dell’aeroporto dei Parchi resta sequestrato il lotto di fine pista, realizzato secondo l’accusa con materiale da demolizioni, e cinque dei sei mezzi delle due ditte che avrebbero effettuato sulla pista il trasporto e riversamento sempre degli inerti. Il collegio presieduto da Ciro Riviezzo ha annullato il provvedimento del Gip sotto l’aspetto del sequestro preventivo e ha confermato quello probatorio. Un verdetto che ha soddisfatto l’avvocato Roberto Madama (che assiste l’ad della società Xpress che gestisce il piccolo scalo, Giuseppe Musarella) in quanto quello probatorio resterà in vigore fino a quando non saranno ultimati gli accertamenti da parte della Forestale, Squadra mobile e Guardia di finanza. Il Gip, nei giorni scorsi, aveva concesso la modifica delle modalità di sequestro, disponendo il sotterramento dei paletti utilizzati per delimitare l’area sequestrata. Sempre il Tribunale della Libertà ha disposto il dissequestro di un solo mezzo pesante che avrebbe trasportato le macerie e le avrebbe poi riversate sul tracciato della pista da allungare.
Confermato il sequestro della somma di 36 mila euro, cifra che, per l’accusa, la Xpress avrebbe risparmiato per avere evitato le autorizzazioni. Nel frattempo la Xpress è stata ricevuta dalla giunta comunale. A Musarella sono state richieste documentazioni in relazione alle criticità sollevate nel corso della recente conferenza dei capigruppo dedicata alla convenzione per la gestione. Il manager della società che gestisce lo scalo si è detto molto amareggiato per la serie di situazioni negative che stanno colpendo l’aeroporto, tanto che si sarebbe detto disposto a mollare la gestione. La giunta e il sindaco hanno optato invece per una situazione di stand-by almeno fino a quando le indagini relative allo scalo non saranno concluse. «Al momento – ha detto Musarella – non ci sono le condizioni per portare avanti la gestione. Spero che vi sia una inversione di rotta. Peraltro la documentazione che mi è stata richiesta dalla giunta è già in possesso degli uffici, comunque la consegnerò di nuovo». Sulla vicenda Giorgio De Matteis ha auspicato da parte del Comune la revisione della convenzione in autotutela e l’avvio di un’analisi seria sul futuro dello scalo a uso di Protezione civile e scuola volo.