Genova - In un comunicato, l’Amt ha spiegato in serata che «questa mattina, nel corso dello sciopero generale indetto dalla Cgil , si è anche svolto un corteo di dipendenti Amt» e che «un gruppo di circa 70 manifestanti, dipendenti e rappresentanti sindacali di Amt, ha fatto irruzione nei locali aziendali».
Secondo la nota, «i manifestanti hanno raggiunto il centro operativo (che si occupa del controllo e della regolazione del servizio, ndr)», dove avrebbero «intimato al personale di abbandonare le postazioni di lavoro con minacce e offese, disattivato l’intero sistema di controllo Simon (monitoraggio satellitare dei bus, ndr) con la rottura delle apparecchiature e dei dispositivi del sistema»; questo avrebbe «determinato il blocco dell’operatività del centro, impossibilitato a monitorare e riordinare il servizio, nonché a prestare eventuale assistenza per i soccorsi in linea».
Inoltre, i manifestanti avrebbero «vandalizzato, nei locali della direzione aziendale, le telecamere del sistema di sicurezza interno al primo piano, divelto le porte di alcuni uffici e bagni, forzato le serrature di 2 uffici, reciso i cavi di collegamento di computer e telefono di alcuni uffici, forzato le serrature di alcuni armadi con dentro documenti aziendali, che sono stati gettati sul pavimento e dalle finestre», oltre ad avere «rimosso mobili da alcuni uffici, poi accatastati davanti alle porte di altri».