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Pescara, 24/11/2024
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Data: 15/11/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Alitalia, via libera della Ue a Etihad


ROMA Bruxelles ha deciso per il disco verde all’ingresso di Etihad nella nuova Alitalia con il 49%. Il dispositivo, peraltro scontato, è stato trasmesso alla compagnia nel pomeriggio di ieri. Proprio perché atteso da giorni e senza ormai più dubbi sul contenuto del provvedimento, una breve consultazione fra i soci avrebbe fissato lo svolgimento in prima convocazione - nella mattina di giovedì 20 - dell’assemblea che dovrà eleggere il consiglio della nuova Alitalia dove le banche indicheranno tre nomi di elevato standing. Come anticipato dal Messaggero, presidente di Alitalia Sai (Società aerea italiana) sarà dunque Luca Cordero di Montezemolo che nelle ultime ore ha sciolto le ultime riserve accettando anche la guida della holdco, la vecchia compagnia che si chiamerà solamente Cai lasciando il marchio Alitalia alla società operativa.
Da gennaio 2015 prenderà quindi il volo Alitalia Sai, già costituita a settembre sotto forma di srl e prossima alla trasformazione in spa. Assieme alla nuova compagnia è stata costituita anche Midco, la società-cuscinetto concepita solo per consentire a Poste di versare i suoi 75 milioni in modo che non finiscano nella vecchia società. A regime Midco sarà controllata al 100% da Cai e, a sua volta, avrà il 51% della nuova Alitalia.
Il closing è confermato per fine anno, qualche giorno prima avverranno i conferimenti dei rami d’azienda per i quali sono in pieno svolgimento le perizie, lasciando alla vecchia Alitalia le passività e i contenziosi. Dalla holdco saranno trasferite alla nuova società attività per un valore di 550 milioni, di cui 401 milioni si riferiscono al capitale e 149 milioni al sovrapprezzo. La tabella di marcia viene dunque rispettata in pieno e tutto si svolge secondo copione.
IL PALETTO ROMA-BELGRADO
Quanto alla decisione di Bruxelles, la sola condizione posta è che sulla tratta Roma-Belgrado la nuova compagnia ceda due slot ad altri operatori per evitare indesiderate posizioni dominanti. Inoltre la Commissione proseguirà il monitoraggio sul comportamento di Poste: la società, interamente controllata dallo Stato, va monitorata per verificare che i suoi interventi non configurino aiuti di Stato.
Tra venerdì e lunedì scorso Intesa, Unicredit, Poste - tramite Midco - Atlantia, Immsi, Pirelli e Gavio hanno anticipato 80 milioni all’attuale Alitalia per rimpolpare la cassa e consentirle di volare fino al passaggio del testimone.
Ecco i passaggi tecnici che porteranno Alitalia a entrare con determinazione nella sua terza vita. Giovedì prossimo verrà nominato il consiglio della nuova società. I vertici sono stati designati dal cda che Alitalia ha riunito il 5 novembre: accanto al presidente Montezemolo (che, va ricordato, è anche vicepresidente dell’azionista Unicredit) figura il vicepresidente James Hogan, ceo di Etihad e gran cerimoniere del matrimonio. Amministratore delegato è invece Silvano Cassano, anch’egli designato per tempo. Il cda è formato da nove membri. Etihad ne ha designati tre: oltre a Hogan, c’è il cfo James Rigney e l’ex presidente di Iata, Giovanni Bisignani. La delegazione dei soci italiani comprende, oltre a Montezemolo e Cassano, l’attuale presidente Roberto Colaninno e i tre rappresentanti delle banche. Unicredit ha puntato su Jean Pierre Mustier, che dopo quattro anni a gennaio 2015 lascerà la guida del corporate & investment banking dell’istituto per mettersi in proprio. Intesa Sanpaolo ha scelto invece Paolo Andrea Colombo, professionista milanese di alto lignaggio: guida la Colombo & Associati, primaria boutique di consulenza, fa parte del cda di Mediaset ed è stato presidente dell’Enel fino alla scorsa primavera. Le due banche congiuntamente hanno poi indicato Antonella Mansi, imprenditrice impegnata nella Nuova Solmine, azienda chimica di proprietà della famiglia, vicepresidente di Confindustria e fino ad agosto presidente della Fondazione Mps, incarico che l’ha resa celebre perché è riuscita a tenere in piedi l’ente nonostante la montagna di debiti.

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