CHIETI Il centrosinistra fa quadrato e ufficializza la squadra che concorrerà alle prossime elezioni comunali. Resta al suo posto l’Idv, che aveva posto delle osservazioni su alcuni punti del programma elettorale in via di definizione, mentre restano fuori, per ora, Rifondazione e Sel che comunque potrebbero rientrare nei ranghi a patto che dall’urna delle primarie della coalizione, in programma domenica 14 dicembre, esca fuori il nome di Luigi Febo. Candidato insieme ai colleghi di partito Marco Marino ed Enrico Iacobitti oltre che ad Alessandro Giardinelli, supportato da una lista civica. Filippo Di Giovanni, segretario cittadino del Pd, ostenta fiducia sottolineando la validità del percorso politico intrapreso nel centrosinistra teatino. Piuttosto eterogeneo e pieno di distinguo come forse non era mai capitato di vedere prima. «Questa è una coalizione in cui si discute alla pari. I rapporti tra le varie anime del centrosinistra sono stati improntati sulla franchezza. In tal senso vanno lette le scelte di Rifondazione e Sel», spiega Di Giovanni, «che hanno deciso di percorrere altre strade». Faranno fronte comune invece, oltre al Pd, l’Italia dei valori rappresentata per l’occasione da Valeria Verzulli e Antonio Zinni, il Centro democratico di Alberto Chiavaroli, il Popolo di Chieti del capogruppo comunale Gianni Di Labio, la lista “Chietidomani” del presidente Giovanni Di Paolo, la lista Chieti per Chieti che fa capo al candidato alle primarie in quota Pd Luigi Febo, il gruppo Regione Facile del neo consigliere provinciale Paolo Sablone e Alessandro Giardinelli, vertice di una lista civica. «L’Idv», annuncia Zinni, «lavorerà per sostenere il piccolo commercio locale, per rendere pedonale il centrostorico e per ridurre i costi della politica teatina con azioni concrete». Alberto Chiavaroli fa sapere che la priorità della sua lista, in caso di elezione, sarà il lavoro con il tentativo di attualizzare il progetto di riqualificazione dell’ex Zuccherificio a firma dell’imprenditore Toto mentre Gianni Di Paolo punta su cultura e turismo per trainare la ripresa del capoluogo teatino. «Regredito vistosamente», attacca Di Paolo, «nei cinque anni di governo di centrodestra». Chiosa Alessio Di Iorio, capogruppo del Pd, che anticipa l’organizzazione delle primarie di metà dicembre. «Allestiremo», assicura, «almeno quattro seggi divisi, in egual numero, tra il Colle e lo Scalo». I nomi ufficiali dei candidati alle primarie, di fatto già decisi dalla coalizione, verranno resi noti lunedì 24 novembre.