TERAMO La prospettiva di introdurre il senso unico in viale Cavour fa insorgere cittadini e attività commerciali della zona. La novità, che verrà recepita nel nuovo piano urbano del traffico che l’assessore Giorgio Di Giovangiacomo porterà all’attenzione della maggioranza nel prossimo conclave in Umbria, consiste nella creazione di un'unica corsia di circolazione che dalla fine di via del Castello conduce, a salire, verso via IV Novembre. In questo modo l’amministrazione ha intenzione di ricavare spazio per la sosta dei residenti e una corsia pedonale protetta. «Un controsenso» per il presidente del comitato di quartiere del Castello Gabriele De Luca, dal momento che l’amministrazione ha messo di recente proprio in quella zona dei dissuasori della sosta. «Sono certo che è trattato di dissuasori collocati ad personam per accontentare le sollecitazioni di privati cittadini», spiega De Luca, «mentre adesso si vuole tornare indietro creando una corsia per gli stalli». Ma quel che è più grave, secondo De Luca, è che «questo provvedimento non snellisce la viabilità, al contrario va solo a congestionare il traffico che andrà a concentrarsi sulle arterie principali, ovvero viale Crucioli e viale Bovio. L’introduzione del senso unico fu valutata già dall’assessore Rabbuffo», spiega De Luca, «all’epoca ero presidente della commissione traffico e optammo per lasciare invariata la situazione proprio per non appesantire la viabilità principale dalle auto che provengono da Torricella o da Piano della Lenta. Che senso ha rispolverare una decisione così invisa ai residenti? Il timore è che sia confezionata anche questa volta per accontentare qualche privato» . Il 26 novembre, con l’approvazione dello statuto, vedrà la luce a Teramo un nuovo comitato di quartiere, quello di Camposanto Vecchio (la zona sotto Madonna delle Grazie). A guidare l’iniziativa del quartiere è una residente, Ildaura Nigro, che ha già sottoposto l’iniziativa e le priorità che stanno a cuore dei cittadini della zona al sindaco Maurizio Brucchi e all’assessore Di Giovangiacomo. La prima istanza tra tutte è un problema di viabilità: l’esigenza di ripristinare le corse del trasporto pubblico urbano per alleviare l’isolamento degli anziani, impossibilitati a muoversi in macchina e costretti a percorrere in salita il tratto che dall’area del vecchio camposanto e dall’Istituto zooprofilattico conduce fino a Madonna delle Grazie. L’assessore Di Giovangiacomo ha già sottoposto l’esigenza alla Baltour e si è impegnato a ripristinare il collegamento lavorando su alcune rimodulazioni del chilometraggio. Al momento le valutazioni si stanno concentrando sulle linee 6 e 7 che conducono a Colleparco. Qui può essere rivisitato il passaggio dei bus davanti alla vecchia mensa in modo da redistribuire meglio le corse per gli studenti ma anche per guadagnare chilometraggio utile alla linea 5, che dalla Gammarana conduce a Fonte Baiano e che con una lieve modifica potrebbe servire anche il vecchio camposanto. Tra le istanze che i rappresentanti del comitato Camposanto Vecchio manifestano c’è anche quella di riqualificare l’area del campo della fiera su cui insiste l’ex mercato ortofrutticolo all’ingrosso. «In attesa del progetto integrato tra Comune e Izs», spiega Ildaura Nigro, «si potrebbe realizzare in quell’area un parcheggio al servizio dei dipendenti dell’istituto, in modo da non congestionare la viabilità e i parcheggi dei residenti durante l’orario di lavoro». Tra i problemi esposti c’è infine quello della pulizia e della cura delle sponde del fiume Tordino a partire dall’area sotto il ponte a catena. «Ci sono tante abitazioni a ridosso dell’alveo», spiegano i residenti, «e se non si interviene con interventi periodici di pulizia si rischia il dissesto idrogeologico con le prime piogge abbondanti».