Accordo raggiunto tra Antitrust e la società del Gruppo Fs sui rimborsi: Trenitalia ha infatti assunto una serie di impegni che, dalla primavera 2015, introdurranno alcune novità a favore dei viaggiatori, tra cui rimborsi più rapidi e per ritardi di appena 30 minuti. Il risarcimento consisterà in un bonus (non in denaro, pari al 25% del prezzo del biglietto) per ritardi di soli 30 minuti e ci sarà l’abbreviazione da 20 a 3 giorni dei tempi di erogazione dell'indennizzo. Prevista anche una maggiore flessibilità nella determinazione del ritardo, con una tolleranza di tre minuti rispetto all'orario rilevato in alcune stazioni principali e l’introduzione del «biglietto globale» per viaggi compiuti con due o più treni. Inoltre, in caso di un ritardo che dà diritto all'indennizzo, scatterà anche l'obbligo di un avviso sonoro ai viaggiatori. Come noto, l'attuale politica dei rimborsi prevede un indennizzo del 25% per ritardi di 60 minuti e del 50% per ritardi oltre i 120 minuti. L'Autorità guidata da Giovanni Pitruzzella, nell'esaminare il metodo di accertamento delle «irregolarità di viaggio» attuato da Trenitalia, ha definito la procedura «afflittiva».