“Ancora una volta nella città di Pescara registriamo l’ennesimo atto della commedia anti filobus ad opera delle “solite” associazioni, che, caso alquanto unico e bizzarro in Italia, si battono contro la realizzazione di un sistema ecologico”. (Leggi l'articolo). È quanto denuncia il CeSMoT in un comunicato.
“Dopo aver proposto – continua il comunicato – la sostituzione del filobus con dei minibus elettrici, l’ultima bizzarra proposta in ordine di tempo è quella di far circolare sulla famosa starda parco degli autobus ibridi, che avrebbero il “pregio”, a loro dire, di non avere le “impattanti superflue infrastrutture fisse” Molto probabibilmente, in considerazione che il modello di auotbus VDL Citea da loro proposto è molto diffuso in Europa nella sua classica versione diesel, i vari comitati parlano di ibrido confondendolo con un banalissimo bus a gasolio. Quindi, molto rumore per nulla: si propone di abbandonare la filovia per comprare semplicemente dei nuovi bus a gasolio, inquinanti e poco moderni.
A questo punto- conclude il comunicato -, se proprio vogliamo parlare di ibrido, ibrido sia il servizio, riservando le corsie realizzate per la filovia al transito peril car sharing