L’AQUILA Un braccio di ferro con l’azienda. I 30 dipendenti del Centro turistico del Gran Sasso, che sono ancora senza stipendio, annunciano iniziative di protesta e ribadiscono la loro contrarietà alle scelte adottate dai vertici aziendali. Intanto, tutto è pronto a Campo Imperatore, dal punto di vista degli impianti: terminate le manutenzioni, arrivato il gasolio, manca solo la neve. La prossima settimana è previsto il sopralluogo dei funzionari dell’Ustif, preliminare all’avvio della stagione bianca. Non ci sono buone notizie, invece, per il personale. E’ andato a vuoto il tentativo di raffreddamento e conciliazione che si è svolto in prefettura, alla presenza delle organizzazioni sindacali. I lavoratori attendono lo stipendio di novembre: ma le casse del Ctgs sono vuote, dopo che anche le banche hanno chiuso i canali di credito. La soluzione è nei 200mila euro che il Comune si è impegnato a stanziare come contributo straordinario, in conto capitale, che devono però ancora essere trasferiti. Ma i dipendenti sono ormai sul piede di guerra. «Pur rispettando quanto previsto dalla legge 146/90 e successive per la proclamazione dello sciopero dei servizi pubblici essenziali» scrivono i lavoratori «viste le dichiarazioni rilasciate nelle varie sedi istituzionali dalla proprietà e dai vertici aziendali, stanchi delle continue accuse infondate, delle mancate garanzie sul futuro occupazionale, delle mancate erogazioni delle retribuzioni come sancito dall’articolo 36 della Costituzione italiana, ci dichiariamo contrari alle scelte adottate dai vertici aziendali nella gestione della società e ci riservano di adottare tutte le iniziative di protesta, al fine di avere garanzie certe sul futuro occupazionale, data l’importanza dello sviluppo del comprensorio del Gran Sasso, più volte declamato dalla proprietà». A Campo Imperatore, invece, sembra filare tutto liscio. Per rispettare la tradizionale data di apertura delle piste, l’8 dicembre, mancherebbe solo la neve. Oggi si terrà una riunione con i capiservizio per fare il punto della situazione. «Sul fronte tecnico» spiega il direttore della stazione sciistica Marco Cordeschi «è tutto pronto. Abbiamo completato gli interventi di manutenzione programmati e si fanno girare gli impianti per testarne la funzionalità. La prossima settimana alla funivia di Fonte Cerreto è prevista la visita dei funzionari del ministero, che si svolge annualmente prima dell’avvio della stagione. La neve ancora non c’è, ma siamo fiduciosi». La scorsa settimana il sindaco Cialente ha sciolto il nodo di Invitalia: non entrerà nella società del Centro turistico, ma preparerà il bando per la privatizzazione, da emanare entro il 2015.