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Pescara, 24/11/2024
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Data: 20/11/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Fumata nera alla Gran Sasso, dipendenti in agitazione

Hanno proclamato lo stato di agitazione i dipendenti del Centro turistico del Gran Sasso ancora senza stipendio. Si è concluso con una fumata nera il tentativo di conciliazione in Prefettura alla presenza dei sindacati. «Pur rispettando quanto previsto dalla Legge 146/90 per la proclamazione dello sciopero dei servizi pubblici essenziali, stanchi delle continue accuse infondate, delle mancate garanzie sul futuro occupazionale, delle mancate erogazioni delle retribuzioni - si legge in una nota - i lavoratori si dichiarano contrari alle scelte adottate dai vertici aziendali e si riservano di adottare tutte le iniziative di protesta al fine di avere garanzie certe sul futuro occupazionale, data l'importanza dello sviluppo del comprensorio del Gran Sasso, più volte declamato dalla Proprietà». I trenta dipendenti, insieme ai sindacati, sono polemici soprattutto per le scelte ammnistrative fatte dal Centro Turistico che a detta della Cgil «ha avuto un flusso di risorse sufficiente di denaro per pagare gli stipendi ma lo ha utilizzato per pagare i fornitori spostando il debito dai fornitori ai dipendenti». L’amministrazione sta tentando disperatamente di reperire la cifra di 150 mila euro con cui pagare gli stipendi arretrati. L'unico modo per l'amministrazione è quello di erogare le risorse in conto investimento con una garanzia fidejussoria. Questa sarà la proposta al consiglio comunale.

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