TERAMO Gli studenti, come si direbbe con una frase molto di moda, ci mettono la faccia. E praticamente in contemporanea affrontano il problema della carenza del trasporto pubblico verso la sede di Coste Sant’Agostino con due iniziative. Ieri mattina, durante la conferenza stampa del rettore, è stato distribuito un Dvd, poi proiettato, con un documentario, girato dagli studenti, sulle difficoltà nel prendere gli autobus dalla stazione o da piazza Garibaldi per l’università. Eloquenti le interviste ai ragazzi: «Ci sarebbe da aggiungere qualche corsa, spesso rimaniamo a piedi» o anche «Bisogna far coincidere gli orari dei bus con quelli delle lezioni». E infine: «Stiamo come sardine!». A margine le immagini segnalano qualche problema di affollamento anche alla mensa. «Mi viene in mente la scena finale di “Matrimonio all’italiana”, quando Sofia Loren piange e dice “Quant’è bello piangere”. Noi possiamo dire: quant’è bello avere dei problemi, questo significa esserci ed essere dinamici», ha commentato il rettore nel presentare il filmato. Sempre su questo filone l’iniziativa dell’Udi che ieri mattina ha organizzato un flash mob alle fermate degli autobus. «L'obiettivo è stato di sensibilizzare le istituzioni cittadine su quella che, ad oggi, è una delle principali problematiche della vita universitaria a Teramo», si legge in una nota dell’Unione degli universitari, «spesso gli studenti non riescono a salire sui tram per recarsi a lezione o semplicemente nella sede universitaria, in quanto questi sono stracolmi e vi possono salire dentro solo gli studenti che si trovano nelle prime fermate del percorso, a volte neanche loro.È ormai da diverso tempo che la nostra associazione segnala come le linee 6 e 7 siano del tutto insufficienti a trasportare tutti gli studenti dal centro o dalla stazione (visto la grande percentuale di studenti pendolar che ogni mattina arrivano a Teramo) al campus di Colleparco. Questo deficit è dovuto principalmente al fatto che da quest'anno sono stati trasferiti a Coste Sant'Agostino alcuni corsi di laurea delle facoltà di Medicina Veterinaria e Bioscienze.Abbiamo già segnalato il problema all'assessore ai trasporti urbani Giorgio Di Giovangiacomo, che si è dimostrato aperto e disponibile ad una collaborazione, ma noi non possiamo che chiedere soluzioni tempestive che prevedono l'introduzione di corse bis negli orari considerati “di punta”, visto che l'inizio delle lezioni è pressochè identico per tutti i corsi di laurea».