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Data: 20/11/2014
Testata giornalistica: Il Centro
Patronati a rischio: incontro in prefettura per evitare i tagli

TERAMO Per denunciare i gravi rischi connessi con i tagli previsti dalla legge di stabilità 2015, attualmente all’esame delle Camere, ieri mattina i rappresentanti provinciali di Inca Cgil, Inas Cisl, Ital Uil e Acli della provincia di Teramo hanno avuto un incontro in prefettura, che si farà portavoce delle loro richieste al ministero. La delegazione ha espresso la propria preoccupazione per le ricadute negative che ci sarebbero sulle fasce più deboli della popolazione, con un ridimensionamento dei servizi gratuiti offerti a tutti i cittadini, oltre a mettere a rischio diversi posti di lavoro. Nel corso dell'incontro, sono state esposte anche le istanze pervenute dalla popolazione durante la campagna di mobilitazione. «Abbiamo esposto quello che è stato già detto in piazza sabato, sottolineando i problemi a cui andremo incontro. Oltretutto la raccolta firme ha ottenuto un’ottima risposta arrivando a quota 9mila tra tutti e quattro i patronati», ha spiegato Mirco D’Ignazio, direttore provinciale del patronato Inca Cgil di Teramo, «in prefettura si sono mostrati disponibili, condividendo le nostre preoccupazioni. Hanno detto che avrebbero inviato una nota alla sede centrale del ministero dell’Interno». Per il momento, i patronati aspetteranno qualche giorno di conoscere l’esito dell'emendamento presentato in commissione bilancio, proprio per evitare i tagli al fondo dei patronati previsti dalla Legge di stabilità. «Se ci saranno sviluppi positivi non ci sarà bisogno di proseguire, altrimenti prenderemo in considerazione altre forme di mobilitazione», ha concluso Mirco D’Ignazio, «in quel caso potrebbero esserci la chiusura degli uffici, azioni dimostrative davanti a Inps e Inail e presidi davanti a punti sensibili come la prefettura».


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