TERAMO La guerra a colpi di petizioni che i cittadini stanno armando contro gli stravolgimenti dei sensi unici previsti nel nuovo piano urbano del traffico non fermano l’amministrazione comunale, che rivendica un ruolo d’impulso nel formulare proposte ritenute migliorative sotto il profilo della viabilità cittadina anche in recepimento delle istanze dei cittadini. I cambiamenti che hanno suscitato lemaggiori proteste sono circoscritti in viale Cavour, per via dell’introduzione del senso unico da via del Castello fino a via IV Novembre, e a corso Porta Romana, dove sarà invertito il senso unico per per semplificare l’accesso allo svincolo del Lotto Zero di via Conte Contin per chi proviene da via Savini. Quest’ultimo provvedimento, spiega il sindaco Maurizio Brucchi, sarà varato per creare una sorta di anello di continuità al senso unico che verrà introdotto in circonvallazione Spalato, dove sarà ricavato un passaggio pedonale protetto. «Purtroppo non è facile conciliare le richieste dei residenti con quelle dei commercianti», ha detto il primo cittadino, «anzi sono sempre esigenze opposte, ma quel che è certo e che rivendichiamo la possibilità di fare proposte che poi verranno sottoposte al vaglio dei cittadini e dei quartieri interessati. Quanto elaborato nel piano del traffico non è frutto di un capriccio del sottoscritto», ha detto ancora il sindaco, «ma sono suggerimenti che i tecnici incaricati di elaborarlo ci hanno consigliato di recepire dopo uno studio certosino dei flussi di auto in ingresso su via Po, sul Lotto zero, alla rotonda della Cona e nelle arterie principali valutando anche le ore di punta». I distinguo tuttavia vanno fatti. Brucchi sottolinea infatti che per viale Cavour esiste una raccolta di 400 firme di residenti che da tempo chiedono il senso unico per ricavare parcheggi e una striscia pedonale a ridosso delle abitazioni. Una richiesta che cozza con le istanze del presidente di quartiere del Castello Gabriele De Luca, secondo cui il senso unico penalizza attività commerciali e congestione ulteriormente viale Crucioli e viale Bovio. «Io sono pronto ad ascoltare la maggioranza, e se 400 residenti mi domandano sicurezza e tutele non posso ignorarli». Diverso è il discorso per Porta Romana. Intanto perché è un provvedimento che va “a braccio” con circonvallazione Spalato, dove i residenti sono tutti d’accordo sul senso unico. Tuttavia a Porta Romana fu proprio questa amministrazione a ripristinare nel 2009 l’attuale senso di circolazione dopo le proteste scatenate da una precedente sperimentazione dell’ex assessore al traffico Rabbuffo. «Ora le attuali proteste di qualche esercente che vuole lasciare inalterata la situazione, sono isolate e legate a interessi di parte, che pure vogliamo tenere presente», ha detto il sindaco, «ma in un’ottica della fluidificazione del traffico è ragionevole ripensare l’inversione. Anche diversi commercianti di Porta Romana ci danno ragione. Piuttosto sono i residenti di Porta Romana quelli più penalizzati proprio perché aprendo al traffico da Porta Madonna fino al Lotto Zero si intensificherà la viabilità su quel tratto. Noi abbiamo fatto una proposta che dovrà fare un passaggio in maggioranza, poi ascolteremo i cittadini e infine partiremo con la sperimentazione. Non siamo sordi, ma rivendichiamo il ruolo di programmazione politica per migliorare la città».