PESCARA «I tempi di percorrenza dei treni, in Abruzzo, si accorciano. Abbiamo avuto 350 milioni di euro dalla legge di stabilità che ci consentono di realizzare la velocizzazione della linea Adriatica. Stiamo lavorando anche per velocizzare la linea di collegamento Roma-Pescara. Pensiamo al 2017 per i primi risultati». L'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Michele Mario Elia, fa il punto sulle novità che interessano l'Abruzzo, nel giorno in cui Regione e Ferrovie sottoscrivono il protocollo d'intesa per il "miglioramento e lo sviluppo del servizio ferroviario" sul territorio regionale. Ingegnere, concretamente, di quanto si ridurranno i tempi di percorrenza sulla tratta abruzzese della linea Adriatica? «Gli interventi che siamo portando avanti, non più progetti, ma opere significative in corso di appalto, prevedono il miglioramento della percorrenza su tratti importanti dell'Adriatica, guadagnando fino a 45 minuti o un'ora di percorrenza sino a Lecce. In particolare si recupereranno 25 minuti tra Pescara e Bari e 15 minuti tra Pescara e Bologna». Quali novità invece interesseranno la Pescara-Roma? «Stiamo lavorando per velocizzare la linea e questo è legato anche alla tipologia di servizio che si vuole offrire. Dalle tre ore e mezza, tre ore e quaranta attuali potremmo arrivare a tre ore, fermando nelle località principali e migliorando qualche condizione impiantistica per aumentare la velocità. Tre ore è comunque un risultato significativo». Interventi riguarderanno anche la Pescara-L'Aquila ed altre tratte abruzzesi? «Sì. Si pensa a un collegamento più rapido verso L'Aquila, ripristinando un raccordo dismesso anni fa, che consente di recuperare una decina di minuti. Stiamo facendo, inoltre, della tecnologia sulla relazione da Sulmona fino a Roma e stiamo realizzando il doppio binario lato Roma, fino a Guidonia. Ci sono tanti interventi finalizzati a migliorare i servizi in Abruzzo e non solo». Quali sono le finalità del protocollo siglato tra Regione e Ferrovie? «Il protocollo sancisce gli interventi, la maggior parte dei quali è in corso. Occorrerà solo finalizzarli in termini di tempo. Pensiamo al 2017 per i primi risultati in termini di percorrenza e di capacità di trasporto merci sull'Adriatica. Anche per la Roma-Pescara i risultati si vedranno per quella data». Quali sono invece le prospettive per il trasporto merci? «Ci sono interventi significativi. Stiamo potenziando la capacità di trasporto delle merci sui treni, per riuscire a caricare un camion con la sua cabina di guida, in modo tale da fare lunghi percorsi su ferrovia, per poi provvedere allo smistamento finale nelle località di arrivo. Ci sono aree raccordate di grande interesse, troveremo la maniera di riuscire a realizzare questi collegamenti, in modo tale che sia il servizio a guadagnarne». Qual è, più in generale, l'obiettivo dei diversi interventi? «Il nostro obiettivo è di migliorare i tempi di percorrenza tra le grandi aree urbane e migliorare i servizi all'interno delle stesse, in modo di aumentare la capacità di trasporto per i pendolari».
A 200 km orari grazie alla nuova tecnologia. L’ad di Rfi, il sulmonese Gentile, sul 50% dell’Adriatica. La stazione di Fossacesia sarà potenziata
PESCARA Velocizzazione della tratta Pescara-Bologna sulla linea Adriatica; potenziamento e velocizzazione della Pescara-Roma; ripristino della bretella di collegamento diretto Pescara-L'Aquila; sicurezza e decoro delle stazioni ferroviarie; ottimizzazione delle fermate ferroviarie; potenziamento degli impianti nella stazione di Fossacesia Torino di Sangro; costituzione di un tavolo di monitoraggio. Sono solo alcuni dei punti previsti dal protocollo d'intesa sottoscritto da Regione e Ferrovie dello Stato. Presenti fra gli altri all'incontro, oltre all'ad di Ferrovie, Michele Mario Elia, l'ad di Rfi, Maurizio Gentile, il governatore Luciano D'Alfonso, e il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini. Per quanto riguarda la linea Adriatica, Gentile, originario di Sulmona, parla di «interventi essenzialmente tecnologici che consentiranno, ad infrastruttura sostanzialmente costante, di aumentare la velocità fino a 200 km/h per circa il 50% del tracciato». «Vedo la tabella di marcia che procede e produce», commenta D'Alfonso, «ci sono in atto procedure che consentono, di qui a 24 mesi, l'ottenimento di un risparmio dei tempi di percorrenza. Ora dovremo concentrare gli sforzi nel far diventare l'Abruzzo bersaglio prioritario delle reti Ten-t europee e quindi dei corridoi multimodali di trasporto. E per gennaio conto di portare in Abruzzo il Commissario europeo per i Trasporti».