La Federconsumatori regionale annuncia che proporrà una segnalazione all'Autorità per la Regolazione del Trasporto, sul caso del prezzo dei biglietti ferroviari uguale sia per chi viaggia sulla linea adriatica sia per l’Alta velocità. Una ingiustizia, secondo Federconsumatori, perché si paga lo stesso prezzo, 0,13 euro a chilometro, usufruendo di servizi diversi. Il segretario regionale Tino Di Cicco spiega di aver sollecitato l'ad del Gruppo delle Ferrovie dello Stato, ingegnere Elia, a spiegarne i motivi: «Non sono state motivate le ragioni dell'ingiustizia che, in realtà è determinata dal fatto che Trenitalia agisce in regime di monopolio lungo la direttrice Adriatica, mentre deve confrontarsi con la concorrenza sulla linea ad Alta Velocità», spiega l’associazione. Nei giorni scorsi il dg regionale di Trenitalia Cesare Spedicato aveva spiegato sul Centro che «il costo del biglietto si basa sulla durata della corsa e non sul chilometraggio».