PESCARA Fosse solo il problema dei treni lumaca, o di quelli da vecchio West che corrono (si fa per dire) sulla Pescara-L'Aquila, quelli che nei giorni scorsi hanno lasciato a piedi anche l'ex ministro Fabrizio Barca. Alla stazione di Pescara si può ancora ammirare la vecchia struttura che nei famigerati anni Ottanta avrebbe dovuto accogliere il famoso Pendolino, mai giunto su quei binari. E di binari morti è lastricata la storia d'Abruzzo. Forse è anche per questo che il protocollo d'intesa firmato ieri tra Regione e Ferrovie dello Stato per velocizzare le tratte Pescara-Bologna e Pescara-L'Aquila, migliorare alcuni servizi, raggiungere con maggiore facilità l'area industriale della Val di Sangro, ha assunto toni celebrativi superiori all'evento.
Il governatore Luciano D'Alfonso ha portato l'ad delle Ferrovie, Michele Maria Elia nell'aula del Consiglio comunale di Pescara dove erano ad attendere tantissimi ospiti, sindaci, presidenti delle Province, assessori regionali. L'obiettivo è di ridurre di 35 minuti la percorrenza sulla Pescara-Bologna e di 30 sulla Pescara-Roma entro il 2017. Messa così non sembra poi una gran cosa, ma bisogna chiederlo a chi oggi impiega quasi quattro ore per raggiungere Roma in treno da Pescara, o non lo ha mai fatto proprio per questo, preferendo muoversi in pullman e con mezzi propri. Anche sulla Pescara-Bologna 30 minuti di risparmio sui tempi di percorrenza non sono certo da buttare. Dice Elia: «La firma del protocollo è solo una formalità, perché il piano è già operativo. Stiamo lavorando per migliorare il collegamento Roma-Pescara e Pescara-Bologna, la tecnologia in alcune tratte, come quella di Sulmona. Poi ci sono gli interventi finalizzati a rendere più efficienti i servizi. L'obiettivo generale è quello di migliorare i collegamenti tra le aree urbane: nel 2017 si vedranno i risultati».
ALTA VELOCITA’
D'Alfonso però guarda oltre, al progetto ancora lontano dell'Alta velocità: «E' una tabella di marcia che procede e produce. Oggi siamo qui con Elia per la firma di questo importante protocollo, ma in gennaio porteremo in Abruzzo il ministro dei Trasporti dell'Europa. Da adesso al 2017 non vogliamo stare fermi. Coraggio, competenza, programmazione, serviranno al tavolo della conferenza Stato-Regioni e a Bruxelles per convincere che l'Abruzzo può giocare un ruolo importante nelle reti trasportistiche europee. Per far questo -ammonisce- occorre partire dai dati, dall'analisi dell'offerta. In questi anni troppe Regioni e troppe città si sono invece limitate a produrre dei no».
GLI INTERVENTI
Nel dettaglio il protocollo d'intesa prevede la velocizzazione della linea Pescara-Sulmona; la realizzazione del sottopasso nella stazione dell'Aquila; opere sostitutive di passaggi a livello; nuove fermate nell'ambito del collegamento Scoppito-San Gregorio-San Domenico, in territorio aquilano. L'altro impegno è quello di completare l'intervento (già finanziato) per il potenziamento degli impianti ferroviari nella stazione di Fossacesia e di valutare altre iniziative finalizzate allo sviluppo del traffico merci nella zona. Si parla anche di un braccio ferroviario sino alla Sevel. Ultima postilla: il programma concordato sarà monitorato semestralmente attraverso i referenti tecnici della Regione e di Ferrovie dello Stato. Anche da qui si capisce che c'è l'esigenza di recuperare in fretta il lungo tempo trascorso sui binari morti.