TERAMO Le valutazioni tecniche della Staur, gestore del trasporto pubblico urbano, si scontrano con le ambizioni e i disegni della politica che invece cerca di tamponare le istanze dei cittadini. Numeri alla mano, secondo il presidente dell’azienda di trasporto pubblico Agostino Ballone, non ci sono i margini per introdurre mezzi supplementari a rinforzo delle linee 6 e 7, quelle che dal centro storico conducono al campus universitario di Coste Sant’Agostino. Quella di corse irrobustite è una richiesta che da tempo avanzano gli studenti universitari, che lamentano il problema dei bus tanto sovraccarichi da lasciare alcuni ragazzi a piedi a ridosso delle lezioni. Ballone ha voluto vederci chiaro e ieri mattina ha disposto la presenza di personale dell’azienda incaricato di rilevare l’utenza a bordo dei mezzi. Sulla linea 6 i rilevatori hanno contato una quindicina di passeggeri nelle prime ore del mattino, saliti a 50 dopo le 9,30. Il più alto numero di passeggeri si è registrato dopo le 10, 30 con 63 studenti a bordo per poi rientrare a una ventina di passeggeri a conclusione della mattinata. Numeri più bassi sulla linea 7 dove a metà mattina il numero più alto di passeggeri sul bus è stato di 39 unità. Ballone sottolinea che i bus hanno una capienza a bordo di 100 unità e ritiene dunque che non ci sia la necessità si rinforzare il servizio. «Certo potranno esserci situazioni particolari di sovraccarico in occasione delle sedute degli esami», ammette il presidente della Staur. «ma purtroppo si tratta di giornate eccezionali che non giustificano l’attivazione di corse e mezzi di rinforzo». Stroncata anche l’ipotesi di corse aggiuntive in via De Albentiis e Campo della Fiera. «Avevamo soppresso il servizio proprio poiché le corse andavano deserte, la politica probabilmente fa le sue valutazioni ma tecnicamente ritengo che non ci sono ragioni che giustifichino la riattivazione del trasporto pubblico in quella zona. Purtroppo abbiamo a disposizione un chilometraggio largamente sottostimato per le esigenze della città», prosegue Ballone, «e le scelte vanno canalizzate in base all’utenza che effettivamente necessita del servizio». Buone notizie arrivano invece per Miano, anche se con qualche stoccata in replica al consigliere del Pd Maurizio Verna. Il consigliere d’opposizione aveva stigmatizzato il servizio lungo la tratta, che da una decina di giorni si avvale dei mezzi della linea urbana al posto dei più capienti, in termini di posti a sedere, bus extraurbani. «Da lunedì torneranno in funzione i mezzi più capienti. Abbiamo inserito la rotazione con i bus urbani per garantire l’ordinaria manutenzione dei mezzi», dice Ballone, che tuttavia richiama Verna ai suoi compiti istituzionali. «Capisco le esigenze ‘mianocentriche’ del consigliere, tuttavia da un esponente delle istituzioni mi sarei aspettato un impegno politico più energico per risolvere il problema delle condizioni in cui versa la strada provinciale per Miano, che è praticamente una mulattiera. E’ colpa proprio delle condizioni dissestate della pavimentazione stradale se siamo costretti a riparare continuamente il parco mezzi che percorre quella tratta»