PRATOLA PELIGNA Ridurre i tempi di percorrenza tra L’Aquila e Pescara riattivando il raccordo ferroviario di Pratola. Si tratta di un binario attivo fino a qualche tempo fa e oggi utilizzato solo dall’officina di rete ferroviaria italiana. Una strategia che se attuata potrebbe contribuire a rilanciare il ruolo delle due stazioni di Pratola. Queste ultime si trovano sia sulla linea Sulmona-Pescara che sul collegamento Sulmona-L’Aquila. La nuova prospettiva sarebbe stata messa nero su bianco nell’intesa per “Il miglioramento e lo sviluppo del servizio ferroviario”, sul territorio abruzzese, siglato a quattro mani dalla Regione e dalle Ferrovie. Il documento presentato di recente ha ricalcato anche una vecchia proposta del presidente Luciano D’Alfonso. In pratica, con il ritorno alla percorribilità della ferrovia dismessa a Pratola, più il potenziamento dell’intera rete, si potrebbero ridurre i tempi di viaggio tra L’Aquila e Pescara ad un’ora e 20 minuti. Un salto di qualità decisivo visto le circa 2ore e 40 minuti, nella soluzione con cambio, che attualmente, ci vogliono per collegare la zona del Gran Sasso con l’Adriatico. Anche per questo i ridotti tempi di percorrenza potrebbero rappresentare uno stimolo per il turismo. Nel dettaglio, la riattivazione del tratto interessato di Pratola ridurrebbe di buoni 10 minuti la corsa tra il capoluogo e la costa. Altri minuti dovrebbero essere guadagnati dal potenziamento della linea tra Pescara e Pratola su cui dovrebbero essere inseriti scambiatori di ultima generazione che consentono di entrare in stazione a 60 km orari rispetto agli attuali 30. Più il via libera agli elettrotreni di serie jazz più performanti. Lavori a cui si aggiungerebbe il definitivo ammodernamento della ferrovia tra Pratola e L’Aquila. Una tratta, quest’ultima, spesso al centro di polemiche per i ritardi e per la mancata elettrificazione nonostante sia usata da più di 70 pendolari al giorno.