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Pescara, 24/11/2024
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Data: 23/11/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Bus notturni resta il rebus della copertura finanziaria

Un servizio notturno di autobus per gli studenti universitari, una sorta di navetta che collega il centro storico e lo Scalo, con corse di andata e ritorno: il tutto in una fascia oraria che va dalle 23 alle 2, intervello di tempo in cui il trasporto pubblico di fatto non esiste e così il cosiddetto popolo della notte, studenti fuorisede che spesso non hanno un'auto propria, resta a piedi.
Sulla carta l'istituzione del servizio è cosa fatta: il Consiglio comunale ha appena approvato all'unanimità l'ordine del giorno ad hoc proposto dal presidente vicario dell'assemblea civica Stefano Rispoli. Sul piano concreto, invece, si dovrà operare di taglio e cucito per poter garantire realmente le corse dei bus: ad esempio razionalizzando le corse esistenti oppure sopprimendo le linee doppione e riversando gli sforzi e le economie direttamente sul prolungamento delle tratte notturne, con particolare attenzione a quelle che mettono in comunicazione il Colle e lo Scalo. «L'istituzione del servizio bus notturno rappresenterebbe anche il primo vero passo concreto per far interagire maggiormente le due anime della stessa città, lo Scalo ed il centro storico - dice Rispoli - Un disservizio inaccettabile specie per una città che deve rivendicare a pieno titolo la sua vocazione universitaria, ma che potrà essere utile anche per tutti i cittadini residenti non studenti che in questo modo potranno godere la città anche nelle ore notturne. Penso, in particolar modo, ai tanti eventi estivi che si organizzano sia nel centro storico che allo Scalo durante i quali il problema del parcheggio delle autovetture diventa cronico. Il bus notturno potrebbe ridurre tale problematica almeno per i residenti».

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