«Decisioni rinviate? L’importante era trovare l’accordo
e sulle grandi questioni c’è. Non salterà alcun assessore»

TERAMO Il conclave di maggioranza che si è chiuso ieri a Gualdo Tadino, in Umbria, ha dato un’iniezione di fiducia al sindaco Maurizio Brucchi. Lui, almeno, la vede così e in attesa di dare i dettagli oggi in conferenza stampa dichiara: «Sono soddisfatto, abbiamo sciolto diversi nodi. È stato un conclave molto fattivo, non è vero che non ha deciso nulla». Il riferimento è al rinvio delle decisioni sulla Team solo pubblica e sulle modifiche alla viabilità cittadina, argomenti che necessitano di ulteriori approfondimenti. «Ma la decisione sulla Team solo pubblica è presa», dice Brucchi, «almeno da parte nostra, e a Gualdo è arrivato il via libera anche dai meno convinti. Il punto è che non dipende solo da noi, servono due milioni di euro e serve l’appoggio di altri Comuni». Anche sugli altri grandi argomenti affrontati nel ritiro, sostiene il sindaco, ci sarebbe pieno accordo in maggioranza. Ieri si è parlato di revisione della pianta organica, con il taglio delle dirigenze e i funzionari che avranno deleghe alla firma; di revisione della spesa, tema sul quale Brucchi ammette che si può fare meglio in particolare per bollette e consumi; della rivoluzione copernicana del bilancio, ovvero delle nuove norme per cui nei bilanci gli enti potranno mettere solo le cifre reali (ricavate dallo storico degli anni precedenti) e non le previsioni d’incasso. «Faremo un corso di aggiornamento a consiglieri e assessori», dice Brucchi, «per consentire loro di affrontare questa svolta epocale». Altri argomenti discussi a Gualdo? «Ci siamo detti che dobbiamo comunicare meglio quello che facciamo», dice il sindaco, «perché si parla sempre e solo dei problemi. Siamo d’accordo sul fatto che è necessario rifare il piano particolareggiato del centro storico, che non viene rinnovato da quarant’anni. E siamo d’accordo nel tenere con una certa frequenza dei mini-conclave vicino a Teramo, in modo che tutti possano partecipare». Ma i malpancisti come Sbraccia, Di Sabatino Martina e Campana, che a Gualdo erano assenti, difficilmente andranno a qualsiasi conclave. «Sì, qualcuno deluso per le sue aspirazioni personali non soddisfatte c’è», ammette Brucchi, «ma noi andiamo avanti tranquilli. E per ora non salta alcuna testa in giunta, ne potete stare strasicuri».