VENEZIA Tredicesima più pesante per il lavoratori dipendenti di quella percepita l’anno scorso; tuttavia, è opportuno ricordare che questa ulteriore mensilità non beneficerà del bonus degli 80 euro introdotti dal governo nella primavera scorsa per i redditi medio-bassi. È questo il risultato emerso da una stima realizzata dalla Cgia che ha fatto i conti in tasca a tre importanti categorie di lavoratori dipendenti presenti nel nostro Paese: quella degli operai, quella degli impiegati e quella dei quadri/capo ufficio, tutti occupati nel settore privato. La Cgia stima che oltre 33 milioni di pensionati e di dipendenti pubblici/privati italiani percepiranno quest’anno quasi 38 miliardi di euro di tredicesime: questo importo garantirà alle casse dell’erario un gettito di oltre 9,7 miliardi di euro. «Nello specifico - rileva Giuseppe Bortolussi, segretario Cgia -, si tratta di 12 euro in più per un operaio specializzato, di 13 euro in più per un impiegato, mentre per un capo ufficio l’ incremento sarà di 20 euro. Questi ritocchi - sottolinea - sono riconducibili al fatto che gli aumenti contrattuali sono stati superiori alla crescita dell’inflazione registrata quest’anno».