TERAMO Nel protocollo d’intesa stipulato tra Regione e Ferrovie dello Stato non si menziona la provincia di Teramo. La constatazione arriva dal consigliere regionale del Movimento cinque stelle Riccardo Mercante, che ricorda la rilevanza di alcune stazioni ferroviarie del territorio teramano. «Il documento firmato lo scorso 21 novembre è stato presentato come lo strumento che potrà consentire di risolvere le numerosissime criticità che da lungo tempo caratterizzano il sistema ferroviario abruzzese», ha commentato Mercante, «pur condividendo diversi punti di intervento previsti, devo esprimere il mio personale disappunto per la totale assenza di un qualsivoglia riferimento alla provincia di Teramo». Mentre alle altre tre province abruzzesi sono stati destinati numerosi progetti di miglioramento e potenziamento, Mercante teme che lasciando da parte il territorio teramano si rischia di impoverire maggiormente il servizio di trasporto ferroviario nella provincia. Il consigliere sottolinea come la stessa città di Teramo sia sede di un importante centro universitario, specificando che Giulianova, oltre ad essere una rinomata località turistica, rappresenta uno dei principali punti di snodo lungo la dorsale adriatica. «È indispensabile che, nonostante il mancato inserimento della provincia di Teramo negli ambiti di intervento del protocollo di intesa, la Regione intraprenda comunque progetti di miglioramento e valorizzazione della mobilità ferroviaria anche sul territorio teramano», ha specificato, «in caso contrario la nostra provincia, con il depotenziamento dei servizi di trasporto, perderebbe definitivamente quel ruolo centrale di collegamento che ha avuto negli anni passati e finirebbe col diventare un semplice corridoio di passaggio».