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Data: 02/12/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Rimpasto e Sangritana i problemi di Pupillo. E’ un rebus anche la ristrutturazione dell’istituto De Titta

Questa è una settimana complicata per il sindaco di Lanciano Mario Pupillo. Tre, in particolare, i nodi da sciogliere che stanno facendo scricchiolare l'accordo tra Pd e Gruppo Civico su cui si regge la sua maggioranza. Nell'ordine: il mini-rimpasto di Giunta dopo le dimissioni dell'assessore all'Ambiente Evandro Tascione; la decisione definitiva sull'ampliamento del De Titta; l'incorporazione della Sangritana nell'Arpa, nell'ambito del gestore unico del trasporto pubblico regionale.
Le dimissioni dell'assessore Tascione facevano parte di un accordo politico: a metà mandato si sarebbe alternato con Davide Caporale, eletto nella sua stessa lista civica "Lanciano nel cuore" ma le polemiche non mancano lo stesso. Tascione, infatti, non nasconde una certa amarezza «per talune forzature che ci sono state», con chiaro riferimento alle anticipate dimissioni di Caporale da consigliere per evitare l'incompatibilità con la carica di assessore. In più, il Pd, pur non pronunciandosi sui nomi, fa chiaramente capire di non condividere questo criterio di rotazione degli assessori per accordi interni al Gruppo Civico, senza coinvolgere l'intera maggioranza. E così il sindaco Pupillo tarda a nominare Caporale, in attesa che certe esternazioni si stemperino.
Sul caso De Titta, notevoli disparità di vedute. La maggioranza, che pure ha votato per l'ampliamento, adesso è spaccata. In molti, soprattutto del Gruppo Civico, oltre alle opposizioni, dopo le ferme prese di posizioni delle associazioni ambientaliste che parlano di uno «scempio urbanistico per il centro storico», sono orientati verso un ritiro della delibera in favore di un diverso utilizzo del finanziamento regionale: 1 miliardo e 600 milioni. Per ora, è stato tutto rinviato a un "tavolo" tra Regione, Comune e Provincia per verificare se la somma possa essere utilizzata per la messa norma di tutta la vecchia sede del Titta. Una scelta va presa in tempi brevi, ma non sarà facile, col rischio della perdita del finanziamento.
Sulla Sangritana, il vice sindaco Pino Valente di "Progetto Lanciano" attacca con durezza il Pd regionale. «Prima - dice - il centrodestra ha cancellato la sede della Asl Lanciano Vasto, adesso D'Alfonso sta annettendo la Sangritana all'Arpa. Governiamo insieme a Lanciano, ma non faremo sconti al centrosinistra quando porta avanti progetti che riteniamo sbagliati». Facile pensare a ripercussioni anche nella maggioranza del sindaco Pupillo.

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