PESCARA Le classifiche di questo genere vanno sempre prese con le molle. Ma qualche riferimento lo possono dare. Con le pinze del caso si può anche affrontare un rapido volo sulla classifica della qualità della vita in Abruzzo stilata nel suo rapporto annuale dal Sole24Ore. Che dice sostanzialmente questo: L'Aquila è il capoluogo più avanti in Abruzzo, al settantesimo posto, peraltro in crescita. Seguono in scia Teramo e Chieti, rispettivamente 72esima e 75esima. Malino invece Pescara che staziona intorno alla posizione numero 85 (lo scorso anno era a quota 82) in un quadro generale piuttosto fiacco: le province abruzzesi figurano nella parte bassa della classifica pubblicata dal Sole. Quali gli indicatori? Tantissimi: tra i principali popolazione, ordine pubblico, tempo libero, tenore di vita, affari, lavoro, servizi, ambiente salute e altre. Il valore aggiunto pro capite maggiore si trova a Chieti dove il polmone della Val di Sangro è quello che ha resistito meglio all’urto della crisi, il patrimonio familiare più ricco invece si trova all’Aquila (in media circa 330 mila euro per nucleo). La copertura più efficiente della banda larga si trova a Pescara (63% della popolazione) mentre chi sta peggio sono Chieti (22% e L’Aquila 13%). A livello nazionale la provincia dove si vive meglio è Ravenna. Seguono Trento (che l’anno scorso era prima in classifica), Modena, Belluno, Reggio Emilia, Aosta, Bologna, Milano, Siena, Bolzano, Livorno, Roma, Macerata, Sondrio, Grosseto, Firenze, Cuneo, Forlì-Cesena, Parma. Chiude la classidica delle prime 20 Olbia.