Il traffico ieri scorreva regolare su Corso Vittorio Emanuele in direzione sud-nord, al secondo giorno di riapertura ai veicoli privati con limite di velocità impostato a 30 chilometri orari, in attesa che domani tornino a circolare anche gli autobus della Gtm in entrambi i sensi di marcia. Nel frattempo, nella parallela controstrada i veicoli hanno continuato ad incolonnarsi, ma molto meno di lunedì grazie alla maggiore informazione degli automobilisti e alla registrazione del semaforo di piazza della Repubblica che ha visto allungarsi di alcuni secondi il tempo della luce verde. Migliroa, nel complesso, anche la convivenza ra auto e pedoni sulla strada riqualificata. Insomma, tutto sta rientrando alla normalità su corso Vittorio Emanuele e alla fine, verrebbe da dire: tanto rumore per nulla. Dopo mesi di aspre contrapposizioni politiche tra la passata amministrazione comunale di centro destra, che il corso l’ha riqualificato e lo voleva pedonale, e l’attuale amministrazione guidata dal sindaco Marco Alessandrini, che dopo aver dapprima contrastato il provvedimento ha riaperto al traffico alla strada, sullo sfondo di un Comune in pre-dissesto economico, quella che doveva essere la madre di tutte le battaglie condotta a suon di consigli comunali straordinari, raccolte firme e paventati referendum, si è dunque sgonfiata come un palloncino, senza che si consumasse il tanto temuto e profetizzato collasso della viabilità cittadina.
SODDISFAZIONE IN COMUNE
Un risultato che a dire il vero ha sorpreso la stessa giunta Alessandrini: «Ci aspettavamo di peggio - commenta meravigliato e soddisfatto Enzo Del Vecchio, vice sindaco e assessore alla mobilità -, eravamo già pronti ad indossare gli scudi ed invece abbiamo avuto ragione ben oltre ogni più rosea previsione». In effetti, analizzando il flusso veicolare sul corso si evince come esso sia ancora ben al di sotto della sua capacità effettiva, a discapito della viabilità sulla controstrada ancora sofferente: «I primi benefici - sottolinea il vice sindaco Del Vecchio -, legati ad un traffico scorrevole sul corso, aumenteranno ancora quando non ci sarà neanche più la controstrada a condizionare la viabilità in piazza della Repubblica». Provvedimenti questi che, con la contestuale apertura della nuova controstrada in via Pavone e Bassani che collegherà l’area di risulta con via De Gasperi (che vedrebbe rimosso anche il rondò), non risolveranno completamente il problema, ma potrebbero contribuire a fluidificare ancora la circolazione.
«Il traffico è sempre traffico - ribadisce l’assessore comunale alla mobilità lanciando una frecciata all’opposizione di centro destra -, ma la medicina per eliminarlo non può essere certamente rappresentata da estemporanee misure di chiusura di 300 metri di strada». Intanto, i residenti, i commercianti del corso e tutti gli irriducibili della pedonalizzazione potranno consolarsi con le isole pedonali garantite per tutti i fine settimana, a partire da sabato 6 dicembre alle ore 16.