In questi giorni si sta parlando molto della scarsa efficienza del servizio ferroviario sulla tratta longitudinale adriatica, senza tuttavia accennare alla ben pių grave situazione in cui verte il servizio sul tratto trasversale Adriatico-Tirreno. Al riguardo vorrei ricordare che esisteva, alcuni anni fa, un treno che percorreva la tratta Ancona-Livorno in poco pių di sei ore (si chiamava "freccia dei due mari"), mentre oggi per raggiungere la sponda tirrenica occorrono un'intera giornata e diversi cambi in altrettante stazioni. Chi volesse raggiungere Livorno partendo da Pescara deve prendere la coincidenza a Roma oppure a Bologna. Il treno Pescara-Roma arriva a Roma Tiburtina, da Roma Tiburtina bisogna recarsi a Roma Termini e poi prendere il treno per Livorno. Se si decide di seguire la tratta Pescara-Bologna, a Bologna bisogna prendere il treno per Firenze che arriva a Firenze S.M. Novella, da Firenze S.M. Novella bisogna recarsi a Firenze Rifredi e poi prendere il treno per Livorno. In conclusione, se il malcapitato viaggiatore č cosė fortunato da non perdere le coincidenze e tutto fila liscio, occorrono quasi nove ore per andare da Pescara a Livorno. Mi sembra evidente che il servizio ferroviario č andato peggiorando, nonostante i lauti compensi ricevuti dai "top manager" che hanno amministrato l'azienda. Lettera firmata