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Pescara, 24/11/2024
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Data: 04/12/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Il pasticcio Filovia - Filovia, appalto in bilico. Vertice tecnico in Regione. Il fallimento dell’azienda fornitrice Apts pone diversi interrogativi. Patata bollente per il governatore D’Afonso annullare tutto o sostituire la fornitura

Il tavolo è già apparecchiato ma si attende ora che arrivi l’invitato più importante. Toccherà a Luciano D’Alfonso, con squadre di tecnici e legali, trovare una soluzione alla questione della filovia. Sul web l’annunciato fallimento della Apts, azienda olandese produttrice del discusso Phileas, ha scatenato entusiasmi sul fronte degli ambientalisti e dei comitati da sempre contrari al Filò, perplessità e timori in Regione e alla Gtm che fa da stazione appaltante. Nessuno appare però in grado al momento di dire come andranno a finire le cose. Il presidente della Regione torna oggi da Bruxelles e avendo la delega ai trasporti deciderà - se già non l’ha fatto - di convocare una riunione urgente per discutere quali sbocchi dare a una vicenda oggi più che mai spinosa.
LA NOTIZIA SUL WEB
Per cominciare sarà utile tirare fuori le carte per avere conferma della comunicazione secondo cui l’Apts avrebbe avviato la procedura fallimentare, peraltro in conseguenza, a quanto pare, proprio della cattiva riuscita del Phileas, il mezzo che la società capofila dell’appalto, la Balfour Beatty, aveva proposto per Pescara. Si vocifera di una comunicazione in tal senso inviata giorni fa dalla Balfour Beatty alla Gtm, ma il presidente della Gestione trasporti metropolitani, Michele Russo, ha smentito con forza: «Aspetto anch’io di sapere ufficialmente se la storia del presunto fallimento risponde al vero» ha dichiarato, confermando la validità del progetto fin qui portato avanti: «La società appaltatrice è la Balfour Beatty che è viva e vegeta - ha spiegato Russo -, dunque ritengo che andrà alla sostituzione del mezzo e non all’annullamento dell’appalto. Non è scritto da nessuna parte che se un’impresa subappaltatrice ha difficoltà si revoca tutto. Ad ogni modo - ha considerato infine Russo ragionando secondo le logiche della politica - la filovia è un progetto della Regione alla quale spetta decidere cosa fare».
BRUSCA FRENATA IN COMUNE
Il boccino torna dunque nelle mani di D’Alfonso: a rimettercelo, insieme con Russo, è anche il Comune di Pescara. «In tempi non sospetti ho sollevato perplessità sulla filovia, oggetto della mia prima azione da sindaco nei confronti della Regione riguardo alla tipologia del mezzo scelto: questione che, alla luce degli ultimi sviluppi, diventa centrale» ha dichiarato il sindaco Alessandrini.
INVESTIMENTO O SPRECO?
Del fallimento della Apts si è detto convinto il vice sindaco Del Vecchio («la notizia circola in rete da qualche giorno» ha commentato) che in prospettiva vede nero: «Il problema appare serio e non so in che modo potremo uscirne. Temo che il presidente della Gtm, Russo, la stai facendo un po’ troppo semplice: a mio avviso ripensare il mezzo oggi non è solo un’ipotesi ma un passo obbligato» ha aggiunto Del Vecchio, rinviando ogni valutazione al tavolo politico tecnico della Regione con il governatore D’Alfonso. Del Vecchio non ha risparmiato alla precedente giunta di centrodestra obiezioni e critiche sull’operato: «Se sul Filò verrà scritta la parola fine, diventa uno spreco colossale il milione e 400mila euro speso per il rafforzamento dell’asfalto sui duecento metri riqualificati di corso Vittorio, intervento realizzato proprio per accogliere il filobus che però secondo Prg doveva passare nell’area di risulta».

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