«Dopo lo scippo della Asl, arriva quello della Sangritana. Nel primo caso l’operazione portava la firma del governatore Chiodi e del centrodestra; adesso i promotori sono il nuovo presidente D’Alfonso, l’assessore D’Alessandro e il centrosinistra regionale». Parole pesanti del vice sindaco di Lanciano, Pino Vedente, leader del polo civico "Progetto Lanciano". «So bene che siamo in maggioranza col centrosinistra - chiarisce Valente - ma noi non guardiamo i colori, bensì gli interessi dei cittadini di Lanciano e del comprensorio frentano. Con un progetto di legge di tre paginette, senza numeri e senza idee, si vuole far scomparire la Sangritana e la Gtm, in attivo, incorporandole all’Arpa che ha accumulato milioni di debiti. Una scelta scellerata, anche perché D’Alfonso non è venuto a spiegare il futuro della Sangritana. Il 9 dicembre si dovrebbe votare questa incorporazione. Chiediamo un rinvio per approfondire il ruolo futuro della Sangritana per il trasporto su ferro».
Un rinvio è chiesto anche dal sindaco Mario Pupillo, mentre i senatori Di Stefano e Piccone bacchettano l’intera riforma del trasporto pubblico. Ma per l’assessore D’Alessandro «senza riforma, Arpa, Sangritana e Gtm sono destinate al fallimento». «Se così fosse - si chiede Valente - perché chi sta peggio, l’Arpa, dovrebbe incorporare chi sta meglio, Sangritana e Gtm?». Insomma, si profila una spaccatura tra il Pd locale e regionale, con ripercussioni nella maggioranza al Comune di Lanciano, visto l’attacco del Gruppo Civico a D’Alfonso e D’Alessandro. «E’ ingiusto - ribatte l’assessore D'Alessandro - parlare di salvataggio di qualcuno, in questo caso l'Arpa, a danno di qualcun altro, vale a dire la Sangritana. Il decreto del vice ministro alle infrastrutture, Nencini, accelera sulle gare, prevedendo per chi non le indice una penalità in termini di riduzione dei trasferimenti del 10 per cento. Lo stesso decreto prevede che le società che partecipano alla gara devono avere un patrimonio netto pari almeno al 20 per cento dell’importo di gara. Inoltre prevede la determinazione e l’applicazione dei costi standard ai trasporti pubblici locali, fissando i trasferimenti in base a questi. Tutte e tre le società, in primis la Sangritana, salterebbero in caso di applicazione dei costi standard. Se vogliamo garantire un futuro al trasporto pubblico locale e ai lavoratori, non possiamo giocare sulla loro pelle».
SINDACO IN LUTTO
L’altra notte all’ospedale Renzetti è morta Adelina Liberatore, di 91 anni, mamma del sindaco Pupillo. I funerali oggi alle ore 10, nella Cattedrale della Madonna del Ponte. Al sindaco Pupillo e ai familiari le condoglianze del nostro giornale.