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Data: 04/12/2014
Testata giornalistica: Il Centro
Scuolabus, 22 lavoratori a rischio a Teramo. Romanelli: «Non possiamo imporre il loro riassorbimento»

TERAMO Alla vigilia della scadenza del servizio di trasporto scolastico, appaltato e poi rinnovato alla ditta Fratarcangeli, un problema si pone all’amministrazione comunale per il futuro dei lavoratori attualmente impiegati. I sindacati chiedono garanzie e clausole ad hoc nel nuovo bando, per vincolare il vincitore al riassorbimento dei 22 dipendenti, ma la strada non è in discesa. L’assessore comunale all’istruzione Piero Romanelli, dopo un parere chiesto all’avvocatura, ha puntualizzato che il Comune non può obbligare il nuovo fornitore ad avvalersi di quel personale, ma che tuttavia l’amministrazione comunale farà la sua parte per sollecitare questo tipo di impegno. «Capisco il problema dei lavoratori», dice, «ma per il momento mi preme la salvaguardia di un servizio che solleva tantissime famiglie. Noi teniamo anche ai lavoratori ma nel rispetto delle regole, poiché per legge non possiamo imporre nulla». Romanelli risponde così alle sollecitazioni dei sindacati, con i quali avrà un ulteriore confronto il 9 dicembre a un tavolo convocato alla presenza del sindaco Maurizio Brucchi. Le incerte prospettive sul futuro dei lavoratori hanno trovato la durissima contestazione di Rifondazione Comunista, che scrive in una nota: «E' inaccettabile questa nuova beffa ai danni dei lavoratori. E’ dall’inizio dell’anno scolastico che questo problema persiste e solo oggi Romanelli si accorge degli operatori? Il Comune si adoperi per un tavolo di concertazione che scongiuri questa tragedia».

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