LANCIANO È convocato per domattina, alle 10, il consiglio comunale straordinario a difesa della Ferrovia Adriatica Sangritana. Lo ha deciso la riunione dei capigruppo di maggioranza e opposizione, compatte nella battaglia per tutelare l’azienda di trasporto locale nel percorso di incorporazione in Arpa, insieme alla Gtm. All’assemblea civica, chiesta dal movimento Progetto Lanciano, sono stati invitati i rappresentanti della Regione che stanno portando avanti l’iter legislativo della riforma dei trasporti, il quale ha visto intanto il parere favorevole delle commissioni congiunte riunite all’Aquila. «Il primo passo dell’omicidio di Sangritana è stato compiuto», afferma il vicesindaco Pino Valente, coordinatore di Pl, «il parere favorevole delle commissioni era purtroppo prevedibile, siamo invece sgomenti nel vedere la convergenza su questo scellerato progetto della minoranza di centrodestra, che a chiacchiere protesta ma poi in aula vota con la maggioranza. La realtà è che i poteri forti dell’area metropolitana hanno il sopravvento su logica e buonsenso: Sangritana deve morire per salvare Arpa». Favorevole, invece, all’inclusione di Sangritana nella società unica è il presidente del Cda, Pasquale Di Nardo, che al Centro ha dichiarato: «Serve una governance unica per tutto il trasporto pubblico regionale, che oggi si fa concorrenza con offerte che si sovrappongono. Da sole le tre società non sono competitive, insieme lo saranno». Ma per Pl è una questione politica. «L’area frentana sta scontando ancora una volta la mancanza di consiglieri regionali che facciano sentire le ragioni di questo territorio», sostiene Valente, «fa rabbia vedere politici che hanno preso tanti voti nella nostra città non alzare neanche un dito per provare a evitare questo scempio. Ancora una volta i territori sono stati completamente scavalcati, senza nessun tipo di coinvolgimento. Siamo molto delusi da questa pseudo riforma sul settore dei trasporti, che non ha uno straccio di piano industriale che sostenga la bontà di quello che si sta portando avanti in Regione. L’unico dato certo», conclude il vicesindaco, «è che il 15 dicembre scade il termine per la sottoscrizione del nuovo capitale sociale di Arpa. La giunta regionale sacrificherà Sangritana e Gtm per non far fallire Arpa. Non dimenticheremo chi porta avanti questo progetto, così come non ci siamo dimenticati di Gianni Chiodi, il distruttore della sanità frentana».