Il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, ha incontrato a Lanciano i lavoratori dell’azienda per tranquillizzarli sulla fusione fra le tre ditte del trasporto
LANCIANO «Le nostre priorità sono gli interessi delle tre aziende regionali, del servizio e delle maestranze che stiamo difendendo». Il presidente della commissione di vigilanza del consiglio regionale, Mauro Febbo (Fi), replica alle dichiarazioni del vicesindaco Pino Valente, che ha accusato il centrodestra di aver votato, nelle commissioni, a favore del progetto di fusione delle tre società del trasporto pubblico regionale. «Invito il vicesindaco di Lanciano a leggere le carte prima di lanciare inutili “crociate” di chiaro stampo campanilistico», afferma Febbo, «il centrodestra non ha votato nulla. Abbiamo presentato centinaia di emendamenti in commissione, che hanno impedito che il provvedimento venisse portato in aula martedì, mentre mercoledì abbiamo abbandonato l’aula durante la discussione, lasciando depositati i nostri emendamenti. Questo in attesa che la maggioranza di centrosinistra formalizzi un emendamento che stabilisca di portare il progetto di fusione all’attenzione del consiglio. Allora sarà il momento di confrontarsi. Valente la finisse», conclude Febbo, «di ergersi a capo ultras della curva della Sangritana, peraltro già tutelata benissimo da me e dal centrodestra». A Lanciano c’è stata una levata di scudi in difesa dell’azienda fondata in città nel 1912, da parte dell’amministrazione, dei consiglieri comunali e, in particolare, del movimento civico Progetto Lanciano. Oggi alle 10, c’è il consiglio comunale straordinario sulla questione. «I continui attacchi di esponenti della stessa area geografica, anche se di parti opposte, conferma che la Sangritana verrà sacrificata per salvare l’azienda di un’area politicamente più forte», ribatte a stretto giro il vicesindaco Pino Valente, «dimostreremo coi numeri e carte alla mano che non è una questione di campanilismo, ma di bilanci. Non ci sono ragioni vere per sopprimere un’azienda che funziona». Ieri pomeriggio intanto, il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, ha incontrato a Lanciano i dipendenti della Sangritana per convincerli della bontà della proposta di legge che sarà votata martedì in Regione.