LANCIANO - «Sia la Ferrovia Adriatico Sangritana ad incorporare Arpa e Gtm». E’ questa la richiesta che il consiglio comunale di Lanciano, riunito questa mattina in seduta straordinaria, fa alla Regione Abruzzo. Una proposta contenuta nell’ordine del giorno presentato dall’opposizione, condiviso da tutte le forze politiche e votato all’unanimità al termine di una lunga seduta, convocata per discutere del futuro della centenaria impresa ferroviaria alla luce del progetto di legge di riordino delle partecipazioni societarie nel settore del trasporto pubblico locale.
«E’ prevalso il senso di responsabilità, che dovrebbe essere insito in ogni amministratore, rispetto al qualunquismo ed al populismo becero di chi si limita a gridare allo scandalo per lo “scippo” o “l’omicidio” della Sangritana», dichiarano i consiglieri comunali dei gruppi di opposizione “Con Bozza Sindaco”, Ermando Bozza e Tonia Paolucci, Udc, Paolo Bomba e Errico D’Amico, e gruppo misto, Marco Di Domenico e Gabriele Di Bucchianico, «l’Europa impone un trasporto intermodale, dove ferro e gomma si integrino tra di loro piuttosto che essere concorrenziali. Occorre razionalizzare il Tpl, evitando sovrapposizioni inutili e dispendiose. Le ormai prossime gare, i tagli certi dei trasferimenti dal governo centrale alle regioni in materia di Tpl e i costi standard inducono a propendere ragionevolmente per l’azienda unica di trasporto regionale. Ma se fusione deve essere, non si capisce perché non possa essere la Fas a incorporare le altre due aziende di trasporto regionale. Un’operazione questa», sottolineano i consiglieri di minoranza, «che riuscirebbe a cogliere anche l’obiettivo di riequilibrare l’assetto territoriale, garantendo la permanenza di una storica realtà locale su un territorio, quello frentano e della Val di Sangro, piuttosto che continuare ad accentrare tutto nell’area Chieti-Pescara».
Nel documento si chiede, inoltre, l’impegno del sindaco Mario Pupillo ad attivarsi nei confronti della giunta regionale, affinché alla Sangritana siano assegnati ulteriori chilometri di Tpl su ferro; venga riconosciuta la progettualità prodotta dalla Fas e finanziati i progetti immediatamente cantierabili; si conservi la denominazione Ferrovia Adriatico Sangritana divenuta un marchio importante sul mercato e che ha acquisito valore; si avvii un tavolo istituzionale con i presidenti delle Regioni Marche e Molise, che non hanno una propria impresa ferroviaria, affinché si verifichino le possibilità di rendere Ferrovia Adriatico Sangritana vettore unico su ferro della macro regione adriatica.
Nel corso della seduta, alla quale hanno partecipato anche i sindacati di categoria e il presidente di Sangritana, Pasquale Di Nardo, il vice sindaco Pino Valente ha rimarcato che «l’intento della Regione è anche il salvataggio di Arpa, azienda che ha cinque anni di bilanci in perdita». Soddisfatto dell’esito dell’assemblea frentana, invece, il sottosegretario alla presidenza della Regione, Camillo D’Alessandro: «Eravamo partiti da un “no” alla fusione, che invece adesso viene ritenuta indispensabile. Hanno perso i disfattisti, chi parlava di “scippo” e “omicidio”. Invece tutte le attività commerciali di Arpa, Sangritana e Gtm saranno trasferite a Sangritana spa, società unica commerciale dei trasporti regionali. E a Lanciano resterà anche la sede della divisione ferro».