Sì all'Azienda unica di trasporto pubblico regionale, ma sia la Sangritana ad incorporare Arpa e Gtm. In sostanza, un ribaltamento della decisione della Regione che punta ad incorporare tutto nell'Arpa. Si può sintetizzare così l'ordine del giorno votato all'unanimità dal consiglio comunale di Lanciano nella seduta straordinaria, convocata ad hoc ieri mattina sul problema che sta suscitando roventi polemiche.
LO SCIPPO
A Lanciano, in particolare, l'incorporazione della Sangritana nell'Arpa viene definito come «un altro scippo, dopo quello della Asl». Il documento, scaturito dopo che in consiglio sono stati ascoltati vari esponenti della Regione, tra cui l'assessore Camillo D'Alessandro, primo firmatario della proposta, ricalca quello presentato dalle opposizioni in cui si è ritrovata pure la maggioranza.
L’ORDINE DEL GIORNO
«Se fusione deve essere, come l'Europa e le nuove norme chiedono - si sottolinea - non si capisce perché non possa essere la Sangritana ad incorporare le altre due aziende di trasporto regionale, Arpa e Gtm. Un'operazione, questa, che riuscirebbe a cogliere anche l'obiettivo di riequilibrare l'assetto territoriale, garantendo la permanenza di una storica realtà locale su un territorio, quello frentano e della Val di Sangro, piuttosto che continuare a spostare tutto su Chieti-Pescara».
Il sindaco Pupillo viene impegnato «ad attivarsi nei confronti della Giunta regionale, affinché alla Sangritana siano assegnati ulteriori chilometri di trasporto locale su ferro; venga riconosciuta la progettualità prodotta dall'azienda stessa e finanziati i progetti immediatamente cantierabili; si conservi la denominazione Ferrovia Adriatico Sangritana divenuta un marchio importante sul mercato e che ha acquisito valore».
Si chiede inoltre di «avviare un tavolo istituzionale con i Presidenti delle Regioni Marche e Molise, che non hanno una propria impresa ferroviaria, affinché si verifichino le possibilità di rendere Ferrovia Adriatico Sangritana vettore unico su ferro della macro regione adriatica». Non resta che aspettare il voto di martedì del consiglio regionale. Ma i giochi ormai sembrano fatti.