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Pescara, 24/11/2024
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Data: 07/12/2014
Testata giornalistica: Il Centro
«Stop ai lavori della filovia». Gli ambientalisti: «Adesso la Regione rescinda i contratti e chieda i danni»

PESCARA «L’unica soluzione possibile è la risoluzione del contratto e la richiesta di danni da parte della Regione Abruzzo con ripristino dello stato dei luoghi». È questa la richiesta, per conto di associazioni e comitati, di Loredana Di Paola in relazione alla chiusura dell’Apts, l’azienda olandese che avrebbe dovuto fornire Phileas, il filobus per il tratto del primo lotto, attualmente in realizzazione tra Montesilvano e Pescara. Una nota nella quale Di Paola replica a Michele Russo, il presidente della Gtm, la stazione appaltante per conto della Regione, che nei giorni scorsi aveva dichiarato di non essere a conoscenza, ufficialmente, della situazione dell’Apts, e di conseguenza di non poter valutare ulteriormente la possibilità di poter mantenere in vita ancora le commesse già prenotate o no. «Lo rassicuriamo sulla fondatezza della notizia», scrive Di Paola citando siti olandesi. Pertanto, continua la nota, «torniamo a chiedere la sospensione immediata dei lavori e contestualmente auspichiamo che la Regione Abruzzo, in autotutela, pretenda la risoluzione del contratto di fornitura (stipulato nel maggio 2007), con richiesta di danni e conseguente ripristino dello stato dei luoghi». Una «dichiarazione di insolvenza», in riferimento alla situazione dell’Apts, è arrivata tuttavia alla Gtm, per mezzo della Balfour Beatty, l’azienda capofila dell’Ati, l’associazione temporanea d’imprese che sta realizzando l’opera. Nella comunicazione, ricevuta dalla Gtm nei giorni scorsi, si fa riferimento allo slittamento di oltre 4 anni del termine dell’opera come una delle cause della situazione dell’Apts, con la Balfour Beatty che dichiara infine di non essere ancora a conoscenza di informazioni ufficiali da parte dell’Apts.

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