Iscriviti OnLine
 

Pescara, 24/11/2024
Visitatore n. 740.940



Data: 07/12/2014
Testata giornalistica: Il Centro
Corso Vittorio, sit-in di protesta. Attraversamento lento e silenzioso della strada per dire no al ritorno del traffico automobilistico

PESCARA Per ora un attraversamento lento e solitario sulle strisce pedonali, ma nei prossimi giorni questa forma di sit in, che probabilmente a molti ricorderà una celebre fotografia dei Beatles sulla copertina di un loro disco, diventerà più corposa su corso Vittorio Emanuele, per protestare contro la riapertura del Corso, avvenuta all’inizio della settimana, al traffico veicolare, per le auto private da sud verso nord, in ambo i sensi invece per i mezzi pubblici. È quanto sta mettendo in atto già da giorni Anthony Micolitti, presidente del comitato «Per lo sviluppo sostenibile di corso Vittorio Emanuele e dintorni», che ha alla vicepresidenza l’avvocato Fabrizio Canta, il quale è anche titolare di un negozio su corso Vittorio. Un dissenso al momento mostrato in solitaria, alle 19.30 circa di tutti giorni, al rientro dal lavoro che svolge fuori città. Ma nei prossimi giorni altri si potrebbero unire a lui, poiché, com’è apparso sul profilo Facebook Corso Vittorio pedonale, ma poi anche confermato al Centro, Micolitti sta raccogliendo le adesioni per una manifestazione più numerosa, già peraltro precedentemente annunciata, alla riapertura, che si svolgerà in un giorno feriale, visto che nei festivi e prefestivi, come appunto ieri oggi e domani, il tratto del Corso tornerà a essere pedonale. Dunque ci sarà un torpedone umano, che lentamente attraverserà la strada sulle strisce pedonali di corso Vittorio, imponendo pertanto un rallentamento ai veicoli in transito. «Il tutto rispettando ogni forma di legalità», fa sapere Micolitti, che intanto, a distanza di sei giorni dalla riapertura al traffico automobilistico del Corso, ha stilato un resoconto su quanto si è visto in settimana lungo la strada. «Tanti hanno notato, come d’altronde è stato postato sul nostro profilo Facebook, attraverso foto eloquenti», afferma il presidente del comitato “Per lo sviluppo sostenibile di corso Vittorio Emanuele e dintorni”, «che diverse vetture si fermano in divieto di sosta. Gli automobilisti azionano i quattro indicatori direzionali», osserva Micoliti, «e poi incuranti vanno a fare la spesa. Alcuni proprio sotto ai divieti di fermata». Ma non solo, come riferisce sempre Micolitti. «Altri ancora, addirittura», prosegue, «entrano dal lato nord, senza tenere conto del divieto che impedisce alle automobili l’ingresso da quel lato. Quindi siamo di fronte a un doppio senso di circolazione per tutti», sottolinea Micolitti. Il quale nel mirino ha messo anche la velocità. «Altro che 30 chilometri orari! Abbiamo notato che il limite viene abbondantemente superato». E per questo, Micolitti si appella al sindaco pd, Marco Alessandrini. «Aveva detto che avrebbe messo i rallentatori, in realtà non ci sono. Invece ci vorrebbero», insiste Micolitti, «anche i tele laser e delle telecamere di controllo all’ingresso nord del tratto del Corso. In più», chiude Micolitti, «l’aria in questi giorni è diventata davvero irrespirabile».

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it