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Pescara, 24/11/2024
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Data: 10/12/2014
Testata giornalistica: Il Centro
Bus troppo pieno, autista multato. La protesta dei pendolari aquilani contro l’Arpa: doveva essere utilizzato un pullman a due piani

AVEZZANO L’autobus è troppo pieno e i professori chiamano la polizia che multa l’autista. Disagi ieri mattina sulla linea che alle 7 parte dall’Aquila destinazione Avezzano. Sul pullman soprattutto professori dell’interland aquilano, che insegnano negli istituti di Avezzano. I docenti sono andati su tutte le furie quando alla fermata dell’Amiternum, a pochi metri dall’imbocco dell’autostrada all’Aquila, è arrivato un pullman a un solo piano. A quell’ora, infatti, l’Arpa, l’azienda regionale che gestisce i trasporti pubblici, predispone un bus su due piani, in modo che tutti i pendolari abbiano un posto. Ieri mattina, invece, il pullman non era il solito, ma uno su un solo piano. Secondo poi quanto spiegato dall’autista il motivo era solo quello della rottura del mezzo, che non era disponibile per la linea. I professori non hanno però accettato “scuse” e hanno sollevato una violenta protesta nei confronti dell’autista. Il dipendente Arpa li ha anche invitati a scendere dal pullman per prendere quello che sarebbe arrivato da lì a qualche minuto, che però faceva un tragitto diverso, passando infatti per Magliano. I professori non hanno accettato di scendere e così hanno fatto il viaggio in piedi. La loro protesta durante il viaggio non si è fermata, tanto che alla fine qualcuno ha chiamato la polizia, denunciando quanto stava accadendo sul pullman. Alla fermata del bus, a piazzale Kennedy ad Avezzano, il conducente del bus di linea si è trovato così di fronte gli agenti della Stradale. I poliziotti, accertata l’irregolarità del viaggio, intrapreso con più persone in piedi di quante potessero essere trasportate su un bus di linea, hanno multato l’autista dell’Arpa. Il tutto è accaduto sotto gli occhi di numerose persone che erano ferme, in attesa di prendere altri mezzi. Qualcuno, a piazzale Kennedy ha fatto anche notare che l’autista partito dall’Aquila si è rifiutato di interrompere il servizio. Avrebbe infatti potuto obbligare gli insegnanti a scendere e a prendere un altro bus. Pur di rispettare gli orari è andato avanti.

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